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7° Forum Risk. Clini: “Utilizzare risorse in modo efficiente è la nostra sfida”

Si è aperto stamani il 7° Forum Risk Management in Sanità e il 1° Forum Internazionale su Ambiente e Salute. Il ministro dell'Ambiente ha evidenziato la necessità, in tempi di crisi, di "utilizzare nel migliore dei modi le risorse a disposizione”. Giannotti:  "Forum catalizzatore di buone idee e progetti per il futuro”.

20 NOV - Si è alzato oggi ad Arezzo il sipario del 7° Forum Risk Management in Sanità e del 1° Forum Internazionale su Ambiente e Salute. Ad aprire l'evento il presidente della Fondazione Sicurezza in Sanità, Vasco Giannotti che ha sottolineato come “non si possano più subire tagli lineari alla sanità e all'ambiente. La spending review è necessaria ma non quella calata dall'alto”.

“Un'altra sfida – ha specificato Giannotti – è quella che abbiamo già lanciato un anno fa e che oggi è divenuta realtà, ovvero il Primo Forum internazionale sull'Ambiente e la Salute. In questi anni stiamo assistendo a un mutamento del clima che impone nuove azioni e metodi di analizzare la questione”. Giannotti ha poi auspicato che la proposta del ministro dell'Ambiente di di stanziare 40 mld in 20 anni da dedicare alla ristrutturazione del territorio italiano “è ottima anche perché tutelare l'ambiente vuol dire più salute e anche più sviluppo. E ci auguriamo proprio che il Forum possa essere un catalizzatore di idee e progetti innovativi da portare davanti ai decisori nazionali”.

 

Giannotti ha poi evidenziato alcune tematiche e sfide per la sanità che verranno trattate durante le quattro giornate di lavori. “Come primo aspetto si parlerà dell'innovazione negli ospedali. Un esempio è quello della riduzione di un giorno della degenza media che potrebbe portare ad un risparmio di 170 mln all'anno. Altro tema riguarda lo sviluppo dell'assistenza territoriale e l'ottimizzazione energetica delle strutture. Inoltre, si parlerà anche di Health Technology Assessement (HTA) nell'ottica che si possano usare sempre meglio le tecnologie a disposizione”. “Infine – ha ricordato Giannotti – altro aspetto decisivo è quello della formazione. Stiamo vivendo un paradosso: da un lato si segnala l'importanza della formazione mentre dall'altro si tagliano i fondi . Ecco il Forum vuole mostrare che la formazione è essenziale e che serve a garantire qualità ed efficienza”.

 

Presente alla giornata inaugurale dell'evento anche il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, che ha specificato come “la crisi economica coincide in modo conflittuale con i temi dell'Ambiente e della Salute. La crisi riduce i margini per intervenire e rende più acuta la domanda di sicurezza di salute”. Ma per il ministro le difficoltà economiche non vanno esorcizzate. “Ci sono meno risorse – ha spiegato – e dobbiamo partire da questo presupposto, altrimenti si rischia di non risolvere i problemi”. Serve quindi per il Ministro un nuovo approccio che ha tra i suoi paradigmi quello “di utilizzare in modo efficiente le risorse”. Clini ha ricordato che dal '98 metà delle risorse assegnate per l'Ambiente non sono state utilizzate perché non sono partiti i progetti. Per ripartire il Ministro ha detto che “c'è bisogno di più sinergia e al contempo occorre eliminare l'inefficienza nel pubblico, perché non è più possibile avere tanti enti che fanno le stesse cose”. Infine, il Ministro ha parlato della difficoltà ad avere dati certi. “Le problematiche dell'Ambiente di oggi non sono quelle di vent'anni fa, per questo occorre superare le difficoltà che non consentono di riuscire ad analizzare i dati sulla popolazione e i fattori di rischio correlati”.

 
Sul palco del 7° Forum Risk Management in Sanità e del 1° Forum Internazionale su Ambiente e Salute sono poi saliti il sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani, che ha evidenziato come “il tema del Forum sia attuale e significativo rispetto al momento e che coniugare Ambiente e Salute e fondamentale per il futuro”, e il presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai che ha ricordato come “rendere il nostro SSN più affidabile, sostenibile e sicuro è la sfida di oggi. E per farlo occorre puntare sulla tecnologia e sull'innovazione”. Per quanto riguarda il Forum Ambiente e Salute, Vasai ha specificato come “sia necessario un nuovo modello in cui le politiche ambientali possa procedere in parallelo con le aziende”.

 

Intervenuto anche l'assessore alla Sanità della Regione Toscana, Luigi Marroni che ha evidenziato come il Forum “sia un momento prezioso per fare il punto sulla situazione”. Marroni ha poi parlato dei tagli al comparto che “creano tante criticità perché impongono alle Regioni di ripensare la loro riorganizzazione e rischiano anche di penalizzare le più virtuose”. In ogni caso Marroni ha annunciato che la Regione sta cercando di affrontare la nuova situazione partendo dalle esigenze del paziente e attraverso il coinvolgimento di tutti gli operatori”.

 

A chiudere la cerimonia di apertura sono stati Stefano Nocentini di Telecom Italia, che ha affrontato il tema del 'cloud computing' e le possibilità di risparmio che l'utilizzo della 'nuvola' anche in Sanità e nell'Ambiente possono comportare, e il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi. “La Ricerca farmaceutica svolta in Italia è competitiva a livello internazionale. Ma per far crescere l’intero Sistema è necessario sostenere i settori manifatturieri dell’Economia della Conoscenza – come quello farmaceutico – che meglio possono reggere la concorrenza dei Paesi emergenti. Come l’industria farmaceutica operante nel Paese (seconda in Europa per capacità produttiva solo alla Germania) che continua a produrre, a esportare e a innovare, contribuendo così al possibile superamento della crisi.

In Italia più del 90% della Ricerca farmaceutica è sostenuto dalle imprese del farmaco; il 75% delle imprese farmaceutiche fa innovazione; ogni anno le aziende investono 2,4 miliardi di euro (1,2 in Ricerca, cioè il 12% dell’industria manifatturiera, e 1,2 in impianti ad alta tecnologia); gli addetti alla R&S sono 6.000 (9% degli addetti totali)”

20 novembre 2012
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