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Friuli VG. Telesca: “Contrasto alle dipendenze è una priorità”

In Friuli Venezia Giulia circa un quinto della mortalità totale sarebbe correlato a problematiche di dipendenza. “L'impegno della Direzione  Salute è fortissimo. E siamo pronti ad accogliere nuovi suggerimenti per il Piano prevenzione".

21 AGO - "Per l'Amministrazione regionale il contrasto a tutte le dipendenze è una priorità assoluta. Il problema c'è, riguarda tanti ragazzi e ne siamo ben consapevoli: non è tra l'altro solo una questione di droga o di droghe, ma di dipendenze di qualsiasi genere esse siano, compreso dunque l'alcol, il fumo, il gioco, l'eccesso di internet. Proprio per questo motivo la tutela della salute dei giovani è stata posta come obiettivo strategico in tutti i più importanti documenti programmatori annuali e pluriennali. Compreso il Piano della prevenzione, approvato di recente in via preliminare, di cui la questione dipendenze è un importante capitolo". Ad affermarlo, in una nota, è l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, in risposta al consigliere regionale Roberto Novelli (FI), che denunciava criticità in questo ambito.

"Il tema non è affatto minimizzato e l'impegno della Direzione centrale Salute è fortissimo”, ha aggiunto Telesca, che esprime la disponibilità a nuovi suggerimenti. “Dopo tutto il Piano prevenzione è stato approvato solo in via preliminare e proprio nei prossimi giorni sarà all'esame della commissione salute del Consiglio regionale. E' quello lo spazio per un confronto costruttivo". "Dopo di che ricordo anche al consigliere Novelli che il nostro piano settoriale di contrasto alle dipendenze ha come riferimento le iniziative adottate dalla Giunta precedente, cui il consigliere Novelli ha contribuito fattivamente. Questa Giunta non ha fatto altro che cercare di imprimere un'accelerazione rispetto a quanto già era stato deciso e che, personalmente, reputo positivo. Per cui definire debolissimo il nostro Piano della prevenzione di logica non sta in piedi. Ma ripeto, c'è il tempo per migliorare".

Sullo specifico tema della droga, Telesca spiega che "numerosi sono i progetti finalizzati a prevenire e contrastare il consumo di sostanze, a sviluppare un sistema regionale di intervento integrato e competente. Il lavoro preventivo con gli adolescenti si realizza sia in ambito scolastico che extra-scolastico, anche in collaborazione con molti partners territoriali. La Regione partecipa inoltre al Sistema Nazionale di Allerta Precoce per le Droghe, al fine di fornire in tempo utile le informazioni necessarie agli addetti ai lavori". Tuttavia, secondo l’assessore, il tema dei rischi connessi al consumo di sostanze psicoattive legali ed illegali è "molto complesso e deve essere trattato componendo, in un quadro più generale, tutti gli aspetti che concorrono a determinare ciò che sta accadendo e che ci preoccupa particolarmente in questi giorni".

E dunque "con il recente Piano regionale della prevenzione – ha evidenziato l'assessore - si vuole realizzare un 'sistema salute' per il benessere nei giovani adolescenti, predisponendo modelli di intervento finalizzati a presidiare le varie tappe dello sviluppo adolescenziale a partire dalla promozione di strategie favorevoli allo sviluppo delle abilità di vita, proseguendo con l'attivazione di percorsi per prevenire il disagio e far emergere precocemente le situazioni di fragilità ed i comportamenti a rischio nella fascia giovanile". Il tutto in un contesto in cui "i Servizi delle dipendenze delle Aziende sanitarie sono attivi da anni sul territorio ed hanno come obiettivo proprio l'attivazione di programmi di intervento precoce, e quindi di identificare il prima possibile soggetti più fragili e a rischio. La Direzione centrale salute, inoltre, si avvale del tavolo tecnico regionale costituito dai Direttori dei Dipartimenti delle dipendenze delle Aziende per i servizi sanitari, quale strumento progettuale per favorire una pianificazione territoriale condivisa".

Secondo i dati diffusi dalla Regione, in Friuli Venezia Giulia il fenomeno delle dipendenze ha un importante impatto sul sistema socio-sanitario e si stima che circa un quinto della mortalità totale sia correlato a problematiche di dipendenza. Nel corso del 2014, i Dipartimenti delle dipendenze hanno preso in carico circa 10.000 persone per problemi alcol correlati o di tossicodipendenza. “All'interno di questa situazione particolarmente difficile e complessa, i giovani rappresentano la fascia di popolazione che richiede particolare attenzione e nuove modalità di lavoro”.
 

21 agosto 2015
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