FVG. Telesca: “Nel 2015 migliorato il 58% delle performance”
A testarlo il laboratorio di ricerca MES del Sant'Anna di Pisa. Dal 2014 al 2015, spiega l’assessore, il 17% degli indicatori è peggiorato. “Le difficoltà maggiori riguardano paradossalmente alcune attività di prevenzione su cui la Regione da sempre è particolarmente impegnata. Su questi margini di miglioramento ci concentreremo con determinazione in futuro”.
31 LUG - “Più del 58% degli indicatori che valutano le performance del Servizio Sanitario Regionale del Friuli Venezia Giulia nel 2015 è significativamente migliorato rispetto all'anno precedente, con punte di rilievo nel settore delle cure domiciliari agli anziani, nell'uso delle terapie per il controllo del dolore, nella capillarità dell'offerta ai cittadini dei test di screening e delle vaccinazioni, nei tassi di ospedalizzazione, nella percentuale di parti naturali, nel miglioramento dei tempi di intervento per la frattura del femore e nelle attività ispettive di supporto al mondo del lavoro per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali”. Ad annunciarlo, sulla base delle verifiche effettuate dal laboratorio di ricerca MES-Management della Sanità della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa attraverso l’ormai noto metodo dei bersagli, è una nota dell’assessore alla Sanità
Sandra Maria Telesca.
Nell'ambito del MES è nato nel 2008 il sistema Bersaglio, uno strumento per confrontare le performance dei sistemi sanitari e fornire così a ciascuna Regione una modalità di misurazione, confronto e rappresentazione del livello della propria offerta sanitaria. Il Friuli Venezia Giulia fa parte del network assieme a Toscana, Liguria, Piemonte, Umbria, Valle d'Aosta, Province autonome di Trento e di Bolzano, Marche, Basilicata, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria, Lombardia e Puglia.
“Dal 2014 al 2015 - spiega l'assessore - il 17% degli indicatori è peggiorato e le difficoltà maggiori, peraltro presenti in molte parti d'Italia, riguardano paradossalmente alcune attività di prevenzione su cui la Regione da sempre è particolarmente impegnata: a fronte di una offerta di test di screening oncologici che è fra le migliori d'Italia per capillarità e organizzazione, infatti, l'adesione dei cittadini non è ottimale, come pure quella alle vaccinazioni”.
“Su questi margini di miglioramento ci concentreremo con determinazione in futuro", commenta l'assessore ribadendo che "la Riforma della Sanità regionale è basata su standard di qualità e sicurezza delle cure, condivisi a livello nazionale e internazionale. Pone anch'essa il cittadino al centro del sistema e mira a garantire equità dell'accesso e omogeneità delle cure, esplicitando un modello che presuppone che tutte le componenti del sistema innalzino il loro livello qualitativo di performance: in questo quadro la trasparenza è una precondizione nell'analisi e nella comunicazione di tutti i dati”, conclude Telesca.
31 luglio 2016
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