Meningite. Piccin (Fi): “Anche 6 mesi di attesa per vaccinarsi”
La consigliera punta il dito contro i tagli derivanti dalla riforma Telesca. Intanto la commissione ha istituito un comitato ristretto per l'esame di tre progetti di legge in materia di vaccini. Per Piccin tre i punti cardine affinché Forza Italia sostenga le iniziative: “Rendere obbligatorio il vaccino esavalente, porre la vaccinazione come requisito per l'accesso ai servizi di prima infanzia e alla scuola dell'obbligo, istituire seri controlli in merito”.
18 APR - “La corsa al vaccino contro la meningite, dopo gli ultimi casi in Italia, è ormai una realtà. Tuttavia, chi voglia vaccinarsi contro questa malattia in FVG non è detto che lo possa fare in tempi brevi”. A denunciarlo, in una nota diffusa dal Consiglio regionale è
Mara Piccin, consigliere regionale di Forza Italia, dopo essere stata, riferisce, “contattata da alcuni cittadini”.
“Almeno nel pordenonese - continua la consigliera forzista - i primi appuntamenti disponibili, per gli over 25, sono tra sei mesi, a ottobre. Ciò lascia la popolazione pordenonese scoperta nel periodo estivo, che è il più pericoloso visti i maggiori spostamenti di persone per le ferie”.
La consigliera azzurra punta il dito contro la riforma dell'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca: “E' evidente che i tagli alla sanità stanno pesando su questo servizio che aveva visto il FVG tra le regioni prime in Italia a offrire gratuitamente i nuovi vaccini inseriti nel piano: meningococco B e tetravalente. Attualmente però, vista anche l'ampia richiesta, il servizio sanitario regionale non è in grado di soddisfare la domanda di salute proveniente dal territorio a causa dei rallentamenti causati dal riassetto organizzativo post-riforma”.
Il tema, spiega la nota, “è centrale nell'agenda politica del Consiglio regionale”: la III Commissione ha istituito un comitato ristretto per l'esame di tre progetti di legge in materia di vaccini. Per la consigliera Piccin, che partecipa ai lavori del comitato, tre sono i punti cardine affinché Forza Italia sostenga le iniziative: “Il Consiglio dovrà approvare una proposta di legge nazionale che in primis renda obbligatorio il vaccino esavalente, poi ponga la vaccinazione come requisito per l'accesso ai servizi di prima infanzia e alla scuola dell'obbligo e infine istituisca seri controlli in merito”.
18 aprile 2017
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