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Carenza medici. Anaao FVG: “Servono strategie ad ampio raggio”

Per affrontare l’emergenza coronavirus la Regione ha chiamato in campo medici specializzandi e in pensione, e avviato forme di lavoro autonomo e assunzioni a tempo determinato. Ma per Valtiero Fregonese, segretario Anaao Assomed, serve di più: “Assunzioni che rinforzino le terapie intensive ed i servizi territoriali con forze nuove e giovani. Offrendo un lavoro innanzitutto agli specializzandi che hanno prestato il loro servizio nelle linee Covid per ben tre mesi, oltre ad un riconoscimento economico per quello che hanno fatto durante l’emergenza”.

09 GIU - Fra qualche mese nell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina arriverà nuova forza lavoro. In questi giorni stanno partendo le procedure per l’assunzione di 162 nuovi operatori sanitari, fra medici, infermieri, operatori socio sanitari, assistenti amministrativi, medici specializzandi a tempo determinato e medici in pensione. “La manovra di reclutamento del personale necessario a garantire le attività sanitarie e assistenziali nel particolare momento di emergenza epidemiologica connessa al virus COVID 19, garantisce un tempestivo intervento volto a dotare tutte le strutture delle risorse necessarie a fronteggiare l’emergenza in questione, assicurando la continuità terapeutico assistenziale e l’erogazione dei servizi sanitari essenziali”, afferma il Vice Presidente FVG Riccardo Riccardi.

Tra le iniziative messe in campo, l’avvio delle procedure per il reclutamento di n. 57 unità fra operatori socio sanitari e medici specializzandi (iscritti all’ultimo e penultimo anno della scuola di specializzazione), la possibilità di lavorare con incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa di durata non superiore a sei mesi, prorogabili in ragione del perdurare dello stato di emergenza. La stessa formula vale per i medici specializzandi a tempo determinato, medici laureati in medicina e chirurgia abilitati all’esercizio della professione ed iscritti agli ordini professionali, personale medico veterinario e sanitario, nonché personale sanitario collocato in quiescenza, sempre attraverso la fattispecie del lavoro autonomo con durata non superiore a 6 mesi, e comunque non oltre il permanere dell’emergenza. Contestualmente l’Azienda sta valutando modalità e criteri per attuare le procedure di stabilizzazione del personale precario.

Ma per l’Anaao Assomed, le azioni messe in campo non sono quelle adeguate a rafforzare davvero il sistema sanitario regionale. “La posizione e la linea del sindacato che rappresento - afferma il Segretario regionale Anaao Friuli Venezia Giulia Valtiero Fregonese - è chiara e non da oggi: chi ha responsabilità nelle politiche di assunzione dei dirigenti medici e sanitari potrebbe guardare non solo all’oggi ma al futuro e quindi investire prioritariamente sui giovani, anche agli specializzandi come prevede la legge. Per tamponare una emergenza, bisogna dare attuazione ad assunzioni a largo raggio, assunzioni che rinforzino le terapie intensive ed i servizi territoriali, con forze nuove e giovani. Dovremmo offrire un lavoro innanzitutto a agli specializzandi che hanno prestato il loro servizio nelle linee Covid per ben tre mesi oltre ad un riconoscimento economico per quello che hanno fatto durante l’emergenza”.

“Si deve interrompere l’esodo – continua Fregonese - dei nostri giovani medici verso altri Paesi. In otto anni sono stati “regalati”, e tutto a causa della nostra inettitudine, ai Paesi stranieri novemila nostri specialisti per un costo che varia dai trecento ai cinquecento mila euro ciscuno; abbiamo perso soldi e giovani medici”.

Endrius Salvalaggio

09 giugno 2020
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