16 MAR - “Con il via libera al decreto attuativo della legge 3/2018 (legge Lorenzin) sulle procedure elettorali, gli Ordini compiono un importante passo avanti rispetto a un tema che fino a oggi aveva spesso “ingessato” uno dei momenti più importanti della loro attività: le elezioni”. Commenta così Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, l’approvazione definitiva del decreto applicativo della “legge Lorenzin”
“Il decreto – spiega -, che ha recepito le istanze delle Federazioni degli infermieri, dei medici, di veterinari e dei farmacisti, consente un’agilità di procedure e una certezza di risultati che finora aveva spesso bloccato il rinnovo di parecchi Ordini provinciali e rallentato l’iter di quello degli organi direttivi delle Federazioni”.
Oltre alle novità sui meccanismi elettivi che prevedono non più due, ma tre convocazioni con quorum differenziati rispettivamente a due quinti, un quinto e, in terza convocazione, il voto valido qualunque sia il numero dei votanti e il fatto che le liste presentate sono valide per tutte le votazioni, c’è anche un importante riconoscimento della necessità di dare spazio ai giovani, “principio questo – aggiunge Mangiacavalli - che fa parte del programma Fnopi, che ha proposto la modifica, recepita, al testo originario, del prossimo triennio: a parità di voti tra due o più candidati è proclamato il più giovane, in relazione alla data della deliberazione di iscrizione all’Ordine e nel caso ancora di parità si tiene conto di quella di abilitazione all’esercizio professionale e, nel caso ancora dell’età”.
Direttore generale
Ernesto Rodriquez