Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Rossi (Toscana): “In Italia spesa sanitaria pro capite sotto la media europea”


15 MAG - "Dopo anni e anni di tagli continui, un sistema come quello sanitario, così ampio e vasto, rischia di collassare. Siamo ormai vicinissimi al punto di rottura". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a proposito del Documento di Economia e Finanza, il cui esame è in corso presso le commissioni speciali di Camera e Senato.
 
"Come ha ricordato questa mattina Davide Caparini, a nome della Conferenza delle Regioni, la spesa sanitaria nel 2019 potrebbe scendere oltre il livello minimo per garantire la tutela della salute. In Italia si spendono 600 dollari in meno pro capite rispetto alla media europea. Non è pensabile - prosegue Rossi - che la tenuta dei conti pubblici passi sempre dai tagli alla sanità, è inaccettabile".
 
"Un sistema come quello della sanità - continua il presidente della Toscana - non si può tenere sempre al limite, altrimenti si rischia che si spezzi la corda. Oggi, a quarant'anni dall'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, è ora che si torni a investire, perché la sanità pubblica può essere un settore di traino per la crescita dell'intero Paese".
 
"Senza dismettere la lotta agli sprechi e alle inefficienze, che anzi deve accentuarsi, c'è bisogno - sottolinea Rossi - di una fase di respiro che consenta di riprogrammare le attività, gli investimenti, le infrastrutture, le tecnologie, le assunzioni del personale, il capitolo decisivo delle specializzazioni, senza le quali rischiamo tra qualche anno di trovarci senza personale adeguatamente qualificato in determinati settori".
 
"Inoltre - conclude il presidente della Toscana - trovo pericolosissime le tendenze di cui si parla sul welfare aziendale: i contratti che prevedono copertura sanitaria si fanno nelle grandi aziende, nelle imprese che vanno bene, mentre in Italia, come è noto, è pieno di disoccupati, di contratti precari e di piccole imprese. Il fatto che si facciano contratti che tolgono risorse al SSN, rischia di creare 'due sanità'. A questo si aggiunge il ticket che, anche quando viene applicato solo alle categorie più ricche della popolazione, finisce per rendere i servizi privati competitivi con quelli pubblici; così come il superticket, che va abolito".

15 maggio 2018
© Riproduzione riservata
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy