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M5S: “Con decreto Calabria mai più cittadini di serie D”


18 APR - “Grazie al decreto Calabria, approvato oggi dal Consiglio dei ministri, riunito proprio a Reggio Calabria, non ci saranno più né una sanità né cittadini di serie B, anzi, di serie D, come ha rimarcato il ministro della Salute Giulia Grillo. Dopo anni di pessima gestione, di drammatici casi di malasanità, di malaffare infiltrato dove girano risorse, grazie all'impegno della Grillo, i calabresi finalmente potranno avere una sanità degna del diritto sancito dalla Costituzione. Per un anno scongiuriamo che le nomine manageriali vengano fatte dalla Regione che, finora, non ha dato prova di riuscire a cambiare il sistema, e saranno fatte dunque dai commissari. Il costo della cattiva sanità lo subiscono i calabresi e chi, studenti, imprenditori, turisti, si trova in quel territorio. Il peso economico si scarica su tutti gli Italiani. Aiutare la Calabria è quindi una responsabilità verso tutta l’Italia". Lo affermano, in una nota congiunta, i senatori del Movimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama. 
 
“La pessima situazione in cui da tempo riversa la sanità calabrese è oggettiva e sotto gli occhi di tutti, eppure in 10 anni nessuno è riuscito a sanarla, a tutto danno dei cittadini che ancora oggi si vedono negare il pieno diritto alla salute e alle cure. Questo Governo sta dimostrando di avere il coraggio di combattere l’illegalità diffusa e le infiltrazioni criminali nel sistema sanitario della Regione: grazie in particolare al grande lavoro del ministro Giulia Grillo, con l’indispensabile contributo di tutta la compagine di Governo a guida Conte si stanno facendo grandi passi in avanti per il bene della Calabria”. Così, in una nota, i deputati e senatori calabresi del MoVimento 5 Stelle.

“Da cittadini calabresi non possiamo che essere sollevati dalla pronta azione di questo Governo: il decreto approvato oggi in Consiglio dei ministri definisce la strada da percorrere per tornare a offrire servizi sanitari adeguati”, sottolineano i deputati e senatori, “a partire dallo spoils system dei manager nominati dal presidente Oliverio, responsabili dei disavanzi di bilancio e del drammatico abbassamento del livello dei servizi”.

“E’ ora di invertire la triste tendenza dell’emigrazione sanitaria e di tornare garantire a tutti i calabresi servizi efficienti: la sanità non può essere un lusso”, concludono i portavoce calabresi del MoVimento 5 Stelle.
 
“Il decreto Calabria approvato oggi in Consiglio dei ministri è la risposta giusta alla disastrosa gestione della sanità regionale che si protrae ormai da troppo tempo. Grazie anche all’azione del ministro Giulia Grillo, questo è il primo Governo in 10 anni che ha avuto il coraggio di denunciare l’inefficienza di servizi, l’illegalità diffusa e le infiltrazioni criminali nel sistema sanitario della Regione e intervenire prontamente per porvi rimedio, a beneficio innanzitutto dei cittadini”. Così i portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali alla Camera.
 
“In particolare, si procederà a una verifica straordinaria di tutta l’attuale dirigenza sanitaria calabrese, ovvero di quelle figure manageriali, nominate dal Presidente Oliverio, che sono responsabili di un disavanzo di bilancio di quasi 170 milioni e di un abbassamento della qualità dei servizi gravissimo. La nuova dirigenza nominata dal commissario Cotticelli”, proseguono i deputati, “sarà nominata sulla base dei titoli come è giusto che sia: non sono più tollerabili scelte fatte sulla base di convenienze politiche o personali. Torniamo a dare ai calabresi servizi di qualità e pieno diritto alla salute, così come sancito dalla nostra Costituzione”, concludono i portavoce del MoVimento 5 Stelle.
 
“E' fondamentale allontanare la mano della politica dalla sanità, a partire dalle situazioni più difficili, come quella della Calabria. Oggi il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Salute Giulia Grillo, si è riunito a Reggio Calabria approvando un decreto che concede per un determinato periodo di tempo la possibilità ai commissari di nominare i vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere. Non potrà più farlo il governatore. Tutti gli acquisti inoltre dovranno passare dalla Consip. Cambieremo e lo faremo perché la salute dei cittadini viene prima di ogni altra cosa". Così, in una nota, la senatrice del Movimento 5 Stelle, Paola Taverna, vicepresidente del Senato. 

"Ma non ci fermeremo qui - prosegue - per questo in Commissione Sanità c'è un ddl che mira a cambiare i criteri di nomina dei dirigenti sanitari, che devono esser scelti su base meritocratica e non più dalla politica. In un Paese normale doveva essere così già da un pezzo. Ma siccome i geni del passato hanno fatto e disfatto come volevano, fare proposte di buonsenso oggi appare un agire rivoluzionario". 

18 aprile 2019
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