Lorefice (M5S): “Ipotesi tagli inaccettabile, clausola voluta dal Mef”
07 GIU - “Abbiamo sempre detto che non avremmo permesso ulteriori tagli nella Sanità pubblica e lo si può constatare dal nostro operato. La sanità non può diventare il bancomat dello Stato perché a soffrire delle carenze sono proprio i cittadini. Collegare la sanità alle dinamiche del Pil è inaccettabile”. Lo dichiara
Marialucia Lorefice, presidente del MoVimento 5 Stelle in Commissione Affari sociali alla Camera.
“E’ bene quindi precisare, come ha già fatto il Ministro Giulia Grillo, che la clausola che lega il finanziamento del Pil all'andamento dell'economia è irricevibile e che non proviene dal Ministero della Salute, ma dagli uffici del MeF. La clausola recita testualmente: “Salvo eventuali modifiche che si rendessero necessarie in relazione al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e alla variazione del quadro macroeconomico”. Significa che l'entità del Fondo Sanitario Nazionale verrebbe legata non alle effettive necessità di cura dei cittadini, ma alla dinamica del Pil e ai vincoli di bilancio pubblico. La salute è un diritto fondamentale riconosciuto dalla nostra Costituzione e non può dipendere da equilibri di bilancio. Dove era chi oggi grida allo scandalo dei tagli quando si permettevano manovre che hanno depredato la sanità? Noi proseguiremo nel nostro lavoro per risanare il Ssn, per renderlo efficiente e moderno. Il MoVimento non permetterà che si facciano ancora tagli sulla pelle dei più fragili”, conclude la deputata del MoVimento 5 Stelle.
07 giugno 2019
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