Palagiano (Idv): “Ricorso sarebbe inutile e controproducente. Ripensare legge 40”
29 AGO - “Ricorso contro la sentenza? Ministro Balduzzi, la prego, eviti all'Italia di fare l'ennesima figuraccia in sede comunitaria”. Queste le parole del responsabile sanità dell'Idv Antonio Palagiano nell'apprendere l’intenzione del ministro della Salute di fare ricorso contro la decisione della Corte Europea di ieri, che ha dato l’ennesimo colpo alla Legge 40.
“In Italia vige un ordinamento demenziale e contrastante – prosegue Palagiano – secondo il quale è lecito, in presenza di gravi patologie, abortire oltre il quarto mese di gravidanza, e cioè quando il feto è completamente formato, mentre è proibito fare la diagnosi preimpiantatoria per quelle stesse malattie che consentono un aborto terapeutico tardivo. La legge 40, che sin dall’origine rappresentava un obbrobrio legislativo, dopo le varie sentenze di Consulta, Tar e Corte Europea è ancor più lacunosa e contraddittoria, e pertanto va riscritta”.
“Sappiamo bene, però, che l’attuale Governo non ha alcuna intenzione di avventurarsi nei campi minati della bioetica, per cui – conclude il deputato Idv – sono certo che si guarderà bene dall’entrare nel merito della normativa nazionale sulla Pma e gli italiani saranno costretti a tenersi e sottostare a questo aborto legislativo”.
29 agosto 2012
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