Salta l'accordo con le Regioni. Per il 2015 resta il taglio di 4 mld
19 DIC - L'ultimo tentativo per trovare un accordo tra Governo e Regioni sulla partita dei tagli da 4 mld alle Regioni, contenuti nella legge di stabilità, sarebbe andato in scena ieri sera in un incontro a Palazzo Chigi con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio,
Graziano Delrio. Ma, ancora una volta, il tutto si sarebbe risolto con un nulla di fatto.
Dopo quasi un mese dall'annuncio, da parte delle Regioni, della presentazione di un 'lodo Chiamparino' per rendere più sostenibili le misure contenute nella Stabilità, dovrebbe essere stata scritta in via definitiva la parola fine sulla trattativa. Il maxiemendamento che nel pomeriggio verrà presentato nell'Aula del Senato dal Governo, dovrebbe dunque contenere, sia il taglio di 4 mld alle Regioni per il concorso degli Enti territoriali alla finanza pubblica, che il Fondo sanitario nazionale fissato a quota 112 mld per il 2015. Infine, resterebbe inalterata anche la clausola di salvaguardia in base alla quale se le Regioni non dovessero trovare un'intesa, entro il 31 gennaio 2015, sugli ambiti di spesa sui quali intervenire, spetterebbe al Governo reperire la stessa somma tra le quote spettanti alle regioni, considerando anche le risorse destinate al finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale.
19 dicembre 2014
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