Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Cittadinanzattiva e Medici legali ai parlamentari: “Non approvate l’art.7 del DDL sul ribaltamento dell’onere della prova” 


25 GEN - “Ci appelliamo alle coscienze di tutti i Parlamentari, affinché esprimano voto contrario all'approvazione dell’art. 7 del DDL sulla responsabilità professionale del personale sanitario, che ribalta l’onere della prova dal professionista al cittadino malato, il quale dovrà dimostrare non solo il danno ma anche la dinamica dell’errore e la responsabilità”. Questa la richiesta congiunta del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva e di SISMLA (Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni).
 
“I nostri parlamentari rischiano di assumersi la responsabilità che una persona anestetizzata, che non ha studiato medicina, che non scrive la cartella clinica, spesso incompleta e illeggibile, che non riceve un certificato dopo una visita, dovrà con questi strumenti ricostruire precisamente e senza lacune tutti i fatti”, afferma Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato. “Siamo propri sicuri che ce la possa fare? Se la risposta è no, come è evidente e come chiunque abbia avuto un’esperienza di malattia può capire, chiediamo un atto di responsabilità e che il voto sia contrario. Qualora il Parlamento decidesse di scaricare l’onere della prova sul cittadino, a questo punto, non potrà sottrarsi dal rendere contestualmente obbligatoria l’installazione di sistemi di video-sorveglianza in ogni ambiente delle Strutture sanitarie tutte, per mettere veramente il paziente nelle condizioni di provare tutto quello che è accaduto. Non vorremmo fosse necessario arrivare a tanto”.
 
Raffaele Zinno, segretario Nazionale SiSMLA, ribadisce che “non ci convince affatto la responsabilità extracontrattuale per i medici in quanto, per lo stesso evento, ci sarebbero due fattispecie giuridiche diverse che avrebbero difficoltà a coordinarsi nella loro applicazione con particolare riguardo all'azione di rivalsa delle strutture sanitarie” “E’ necessario tra l’altro  – prosegue Zinno -  rivedere la figura professionale di risk manager che evidentemente non può e non deve essere ricollegata immotivatamente ad una singola specializzazione bensì a figure professionali correttamente formate e che abbiano seguito uno specifico percorso formativo. È inoltre necessario rivedere la parte relativa all’audit in quanto non esaustiva”.

25 gennaio 2016
© Riproduzione riservata
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy