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I commenti dalle Regioni


25 MAR - Il decreto sulla fiscalità regionale e i costi standard in sanità, emendato per accogliere tutti i punti previsti dall’accordo Governo-Regioni del 16 dicembre scorso, è stato approvato ieri dalla Commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo. È il quarto decreto attuativo della legge delega sul federalismo fiscale, dopo l’approvazione di quelli su federalismo demaniale, Roma Capitale e federalismo municipale.
Positivi, sia pure con toni diversi, i commenti dei presidenti delle Regioni.
 
Errani: “Ora occorre verificare che il federalismo sia positivo per i cittadini e per le imprese”
 “Il Governo rispetta tutti i punti dell’accordo del 16 dicembre e ciò è indubbiamente il frutto di un lavoro lungo, complesso e faticoso portato avanti dalle Regioni. Un impegno che ha seguito un filo logico coerente sin dal varo della manovra estiva, quando abbiamo sostenuto che con i tagli imposti dalla finanziaria il federalismo fiscale non sta in piedi”. Questo il giudizio di Vasco Errani, presidente della Conferenza delle regioni e della Regione Emilia Romagna.
“In sostanza – prosegue Errani – sono riconosciuti i 425 milioni di euro aggiuntivi per coprire i tagli al Trasporto Pubblico Locale, risorse da considerarsi fuori dal Patto di Stabilità e quindi spendibili. È stabilita la fiscalizzazione del Trasporto Pubblico Locale a partire dal gennaio del 2012. Sono rivisti per le Regioni che rispettano il Patto di Stabilità i tagli previsti dalla stessa manovra estiva. Scelte fondamentali per poter avviare il percorso del federalismo fiscale. D’ora in avanti potremo verificare davvero la possibilità reale, nell’ambito dello scenario del federalismo fiscale, di poter garantire servizi fondamentali per i cittadini, senza aumentare le tasse”.
Errani sottolinea anche la necessità di “un coordinamento con le norme previste dal decreto sul federalismo municipale per superarne i limiti, sviluppando opportunità per i territori” e l’importanza di aver ottenuto l’introduzione di “una serie di importanti emendamenti, relativi ai fondi di perequazione, alla manovrabilità dell’addizionale Irpef, che non dovrà comportare aggravio fiscale e che dovrà partire dal 2013, ai meccanismi di garanzia della copertura finanziaria a fronte di minori gettiti”.
“Si apre ora una fase molto importante per tutti – ha concluso il presidente della Conferenza delle Regioni – vedremo se le intenzioni sul federalismo fiscale saranno realmente concrete e se quindi Regioni ed enti locali saranno in grado di garantire i servizi fondamentali ai cittadini senza tasse aggiuntive. Ci aspettano mesi decisivi dove si dovrà verificare se il federalismo, come noi vogliamo, sia un percorso di cambiamento positivo per i cittadini, per le imprese, per l’intero Paese, al Nord, al Centro come al Sud”.
Errani ha anche annunciato che le Regioni firmeranno in tempi rapidi un’intesa con il Governo sugli ammortizzatori sociali in deroga per gli anni 2011-2012.
 
Formigoni: “Ora si avvia la completa realizzazione del federalismo fiscale”
“Oggi si e' completato un lungo iter con un accordo finalmente raggiunto – ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni – ora se ne apre un altro per la realizzazione completa del federalismo fiscale. Sono molto soddisfatto, in particolare perché l'accordo raggiunto si basa sulla proposta che da tempo era stata avanzata da Regione Lombardia e ringrazio in particolare l'assessore Romano Colozzi per il bel lavoro svolto”.
 
Polverini: “Il Governo ha rispettato gli impegni”
“Abbiamo trovato l'intesa perché sono stati rispettati tutti gli impegni presi con il governo nel documento firmato a dicembre”. Questo il commento della presidente del Lazio, Renata Polverini, che ha poi spiegato: “L'ultima questione che ci aveva preoccupati nelle scorse settimane era quella relativa al trasporto pubblico locale. Il Governo ha messo a disposizione delle Regioni 425 milioni di euro e quindi si sono create le condizioni per raggiungere un'intesa positiva”.
 
Colozzi: “La mia proposta è stata vincente”
Romano Colozzi, assessore al bilancio della Lombardia e coordinatore della Commissione Affari Finanziari della Conferenza delle Regioni, ha espresso grande soddisfazione per il via libera al decreto su federalismo regionale. “La soluzione che avevo proposto è stata vincente” ha commentato Colozzi, artefice dell’accordo tra Governo e Regioni del 16 dicembre 2010. “La quadra di questa vicenda era in pratica già ipotizzata nell'accordo del 16 dicembre scorso: un accordo saggio e lungimirante. Ora parta il federalismo fiscale. Il Paese ne ha bisogno”.
 
Zaia: “un traguardo raggiunto nell’entusiasmante percorso verso la riforma federalista dello Stato”
“Alla fine l'impegno delle Regioni è stato premiato e nel Governo abbiamo trovato un interlocutore responsabile e attento come il ministro Calderoli”. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, rimarca il ruolo del ministro per i rapporti con le Regioni e sottolinea: “Un altro traguardo raggiunto nel faticoso ma entusiasmante percorso verso la più completa riforma federalista dello Stato che ora sta camminando, e con soddisfazione, sulle gambe di molti, ma i cui passi decisivi sono stati fatti dalla Lega Nord e dai suoi ministri Bossi e Calderoli”. “In particolare – conclude Zaia – l'intesa raggiunta sul finanziamento del trasporto pubblico locale conferma la bontà del lavoro svolto in questi mesi e che l'accordo di massima raggiunto nel dicembre scorso era credibile e attuabile”.
 
Cota: “Una riforma storica”

Il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, definisce “storica per tutte le Regioni” la riforma sul federalismo regionale “sbloccata” ieri. “Ho sempre pensato – ha detto Cota – che il Governo fosse un interlocutore affidabile e così è stato. Grazie al lavoro del Ministro Calderoli si è risolta la questione del trasporto pubblico locale fondamentale per le Regioni e per i cittadini”. “Adesso –ha concluso il presidente della Regione Piemonte – il federalismo regionale non deve più avere ostacoli ed anche dalle parole del Presidente Errani si capisce come questa riforma sia una storica opportunità per le Regioni, indipendentemente dal colore politico”.
 
De Filippo: “Il federalismo che parte è una sperimentazione”
''Il Federalismo che parte è in versione ‘beta’, perché con questa intesa non si chiude un processo ma parte una sperimentazione”. Questo il parere espresso dal presidente della Regione Basilicata Vito de Filippo, che ha aggiunto: “
''Ci aspettiamo che lo stesso spirito di lealtà e coerenza che ha visto le Regioni impegnate a portare avanti questa fase di confronto prevalga in tutti anche in futuro, perché con oggi si chiude la fase della teoria e si passa a quella della pratica ed inevitabilmente, dopo la prova dei fatti, bisognerà vedere se tutto va bene così come era stato immaginato o sono necessari aggiustamenti. Il lavoro, insomma – ha concluso De Filippo – deve continuare”.
 
Stasi: “Due intese importanti per la Calabria, su tpl e ammortizzatori sociali”

La vicepresidente della Regione Calabria, Antonella Stasi, ha commentato l’approvazione del decreto, sottolineando soprattutto gli obiettivi raggiunti per la sua Regione: "Dopo tre giorni di interlocuzioni tra il Governo e le Regioni abbiamo raggiunto due intese importanti per la Regione Calabria, reintegrare i tagli della finanziaria al trasporto pubblico locale e dall'altro avere finalmente sbloccati i fondi per gli ammortizzatori sociali, tanto attesi da centinaia di lavoratori in difficoltà della nostra regione. Un accordo accettato dal Presidente Scopelliti al tavolo nazionale con grande coraggio ma anche responsabilità”.
 
Caldoro: “Bene, ma resta il nodo dei criteri di riparto in sanità”
Giudizio positivo del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro per la disponibilità del governo sullo sblocco dei fondi per il trasporto pubblico e sulle risorse che riguardano gli ammortizzatori sociali, ma Caldoro sottolinea che “rimane il nodo sanità, su questo non faremo un passo indietr”, precisando che la Campania è “sottodimensionata sul fondo sanitario a causa dei criteri che, in maniera ingiusta, determinano i coefficienti di attribuzione delle risorse, che penalizzano la regione”.
 
Iorio: “Serve un sistema perequativo che tuteli le piccole Regioni”
Michele Iorio, presidente della Regione Molise, tiene a sottolineare la totale condivisione della Conferenza delle Regioni per la creazione di sistema perequativo che assegni risorse sufficienti alle piccole Regioni per garantire i livelli essenziali di assistenza e prestazioni.
“La nostra proposta – ha detto Iorio – si concretizza nella creazione di un elemento operativo indispensabile per salvaguardare i livelli essenziali di assistenza anche nelle piccole regioni che sicuramente scontano la difficoltà di realizzare una valida economia di scala per la gestione di servizi essenziali quali: sanità, trasporti, pubblica istruzione e sociale”.
 

25 marzo 2011
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