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Interrogaione/6. Covid, per visite a ospiti di Rsa “sono sempre state garantite misure di sicurezza”


"Tutte le misure adottate sono finalizzate a consentire lo svolgimento delle visite agli ospiti in sicurezza e peraltro, sono sempre state soggette a continua revisione in base alle nuove evidenze scientifiche e all'evoluzione epidemiologica". Così il sottosegretario alla Salute Costa rispondendo all'interrogazione sul tema presentata da Noja (IV).
 

24 MAR - "Nell’ambito delle strategie di prevenzione e controllo dell’epidemia da Sars-CoV-2, e in considerazione della incidenza della patologia sui pazienti anziani e fragili, è stata posta la massima attenzione nei confronti dei gruppi di popolazione residenti in tali strutture. Tutte le misure adottate sono finalizzate a consentire lo svolgimento delle visite agli ospiti in sicurezza e peraltro, sono sempre state soggette a continua revisione in base alle nuove evidenze scientifiche e all'evoluzione epidemiologica".
 
Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, rispondendo in Commissione Affari Sociali all'interrogazione sul tema presentata da Lisa Noja (IV)
 
Di seguito la risposta integrale del sottosegretario Costa.
 
"Come noto, in Italia, la pandemia da COVID-19 ha causato una ampia circolazione del virus e un elevato numero di decessi nelle strutture residenziali socioassistenziali-RSA. Nell’ambito delle strategie di prevenzione e controllo dell’epidemia da SARS-CoV-2, e in considerazione della incidenza della patologia sui pazienti anziani e fragili, è stata posta la massima attenzione nei confronti dei gruppi di popolazione residenti in tali strutture. 
 
A seguito dell’ordinanza del Ministro della salute dell’8 maggio 2021, sono riprese le visite parentali nelle strutture residenziali sociosanitarie.
Al fine di garantire l’effettività e la corretta applicazione delle misure citate dall’On. interrogante di cui al d.l. 24 dicembre 2021 n. 221 e al d.l. 7 gennaio 2022 n. 1, segnalo che il Ministro della salute sin dal 25 giugno 2021, ha chiesto che fosse costituito presso l’Agenas un Gruppo di lavoro finalizzato al monitoraggio e all’eventuale supporto alle Regioni nell’attuazione delle misure organizzative previste per l’accesso in sicurezza nelle strutture di lungodegenza.

Il Gruppo di lavoro è stato istituito in data 1° luglio 2021, è composto da referenti dell’Agenas, della Direzione generale della prevenzione del Ministero e dai rappresentanti di dieci Regioni/Province Autonome, indicati dalla Conferenza delle Regioni e delle PA.

Ha avviato le attività in data 8 luglio 2021, confrontandosi sulle possibili modalità attraverso le quali realizzare il monitoraggio delle misure previste nel documento - recante “Modalita’ di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale”- , allegato alla citata Ordinanza.
Sono state individuate due soluzioni: la prima, da realizzare tempestivamente, prevede la raccolta di relazioni semi-strutturate regionali sullo stato di attuazione delle misure organizzative per l’accesso in sicurezza nelle strutture residenziali della rete territoriale; la seconda, da attuare successivamente, attraverso un monitoraggio regionale, tramite un questionario on-line disponibile su piattaforma di Agenas.

La prima fase di monitoraggio, realizzata nel periodo 6 agosto–26 settembre 2021, ha permesso la raccolta di 17 relazioni semi-strutturate predisposte dalle Regioni/PA, sulla base delle quali è stato redatto un apposito report inviato il 6 ottobre 2021 alla Conferenza delle Regioni/PA.
La seconda fase di monitoraggio è stata avviata nel mese di ottobre 2021, con un apposito questionario on-line, elaborato dallo stesso Gruppo di lavoro, da compilare a cura delle strutture residenziali oggetto del monitoraggio su piattaforma di Agenas, che permette di raccogliere periodicamente informazioni puntuali, omogenee e confrontabili sullo stato di attuazione delle misure organizzative per l’accesso in sicurezza nelle strutture residenziali della rete territoriale.

La prima fase del monitoraggio regionale on-line si è realizzata tra il 18 ottobre ed il 3 novembre 2021 ed ha avuto ad oggetto le strutture residenziali per anziani non autosufficienti/RSA (art. 30 del DPCM 12 gennaio 2017) e le strutture residenziali per persone con disabilità (art. 34 del DPCM 12 gennaio 2017). E’ stato quindi redatto il report del suddetto monitoraggio al quale hanno partecipato 2.062 strutture residenziali di 18 Regioni/PA.
La seconda fase del monitoraggio regionale on-line dell’attuazione delle misure organizzative per l’accesso in sicurezza nelle strutture residenziali della rete territoriale si è sviluppato dal 15 gennaio al 3 febbraio 2022 ed ha ottenuto l’adesione di 19 Regioni/PA e di 3.295 strutture residenziali.
Questa seconda fase di monitoraggio è stata realizzata in un momento di recrudescenza dei contagi da SARS-CoV-2, che ha spinto molte strutture ad adottare misure più restrittive rispetto ai mesi precedenti.

Anche in questa occasione è stato redatto il report inviato alla Conferenza delle Regioni/PA il 9 marzo u.s.
Pur essendo certamente migliorabile la percentuale di adesione (hanno aderito infatti circa i tre quinti delle strutture target), il monitoraggio ha destato nelle strutture e nelle Regioni/PA uno spiccato interesse, testimoniato anche dalla crescita del numero di strutture aderenti.

Le modalità e i tempi del periodico monitoraggio on-line vengono definite collegialmente dal Gruppo di lavoro attivato.
In conclusione, dalle iniziative sopra descritte emerge con ogni evidenza che tutte le misure adottate sono finalizzate a consentire lo svolgimento delle visite agli ospiti in sicurezza e peraltro, sono sempre state soggette a continua revisione in base alle nuove evidenze scientifiche e all'evoluzione epidemiologica".

24 marzo 2022
© Riproduzione riservata

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