Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 19 MARZO 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Governo. Ecco perché nella scelta dei ministri peseranno i numeri della maggioranza al Senato

di Giovanni Rodriquez

A Palazzo Madama il Centrodestra occuperà 112 seggi dei 200 disponibili. Ma contando i nomi dei senatori della coalizione vincente che potrebbero rientrare nell’assegnazione di posti di governo, tra ministri e sottosegretari, e a questi aggiungiamo i nomi di quei senatori che difficilmente presenzieranno ai lavori di commissione e di aula, la maggioranza rischia di perdere dai 19 ai 21 senatori. Un numero che potrebbe mettere a rischio il cammino dell’Esecutivo. E proprio questo fattore potrebbe favorire le candidature di figure come Mandelli o Rasi alla Salute

05 OTT -

La lista con i nomi dei ministri che andranno a comporre il nuovo Governo potrebbe essere chiusa nelle prossime 48 ore. Nel pomeriggio di ieri Giorgia Meloni ha infatti ricevuto le indicazioni da parte della Lega, l’ultimo tassello mancate. A questo punto inizierà il gioco di incastri per decidere quali nomi collocare nei diversi dicasteri. Per farlo, Meloni dovrà pero tener conto di un fattore cruciale: i numeri della maggioranza al Senato.

Alla Camera il margine di sicurezza è abbastanza ampio, ma a Palazzo Madama il Centrodestra occuperà 112 seggi dei 200 disponibili con una maggioranza quindi non troppo ampia. E in questo senso contando i nomi dei senatori della coalizione vincente che potrebbero rientrare nell’assegnazione di posti di governo, tra ministri e sottosegretari, e a questi aggiungiamo i nomi di quei senatori che difficilmente presenzieranno ai lavori di commissione e di aula, la maggioranza rischia di perdere dai 19 ai 21 senatori. Un numero decisamente troppo alto che metterebbe a rischio la longevità dell’Esecutivo.

Tra i senatori che potrebbero rientrare nelle nomine governative contiamo infatti:

- Ignazio La Russa
- Giulio Terzi di Sant’Agata
- Daniela Santanchè
- Giovanbattista Fazzolari
- Marcello Pera
- Lucia Borgonzoni
- Giulia Bongiorno
- Gian Marco Centinaio
- Massimiliano Romeo
- Roberto Calderoli
- Massimo Garavaglia
- Matteo Salvini
- Erika Stefani
- Maria Elisabetta Alberti Casellati
- Lucia Ronzulli
- Anna Maria Bernini
- Francesco Paolo Sisto
- Alberto Barachini.

A questi si devono poi aggiungere quei senatori che con ogni probabilità non presenzieranno nei lavori di commissione e di aula come ad esempio Silvio Berlusconi e Claudio Lotito.

Con molta probabilità alcuni di questi nomi saranno quindi depennati dalla lista di governo e potrebbero ricevere incarichi diversi come capogruppo al Senato (Ronzulli?) o presidenti di commissione. E proprio questo fattore potrebbe favorire le candidature di alcuni profili tecnici o di politici rimasti fuori dalla nuova legislatura in modo da non sottrarre forze alla maggioranza in aula. Un ragionamento che rafforza quindi quanto anticipavamo ieri i profili come quello di Andrea Mandelli e Guido Rasi.

Giovanni Rodriquez



05 ottobre 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy