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Milleproroghe. In attesa delle riforma di Aifa la maggioranza chiede una nuova proroga per i componenti di Cts e Cpr

di Giovanni Rodriquez

La proroga fino al 30 giugno si è resa necessaria per poter prender tempo e portare a compimento quella riforma dell'agenzia varata lo scorso 14 dicembre dal parlamento. Questa infatti prevede, tra le altre cose, il superamento delle attuali Cts e Cpr in favore di una nuova commissione unica (Cse). Ma per nominare i dieci componenti della nuova commissione sarà necessario varare un decreto del Ministero della Salute, di concerto con Funzione Pubblica e Mef, d'intesa con la Stato Regioni. Un procedimento complesso che richiederà del tempo

26 GEN -

In arrivo una nuova proroga per i componenti del Comitato prezzi e rimborso e della Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia del farmaco fino al prossimo 30 giugno 2022. La proposta è contenuta in uno degli emendamenti segnalati di maggioranza al milleproroghe, a firma di Francesco Zaffini (FdI).

La misura si è resa necessaria per poter prender tempo e portare a compimento quella riforma dell'agenzia varata lo scorso 14 dicembre dal parlamento. Questa infatti prevede, tra le altre cose, l'abolizione della figura del direttore generale e il superamento delle attuali Commissione tecnico-scientifica per la valutazione dei farmaci (Cts) e Comitato prezzi e rimborso (Cpr) in favore di una nuova commissione unica denominata Commissione Scientifica ed Economica del Farmaco (Cse).

Un primo passo in avanti è arrivato ieri con la nomina di Anna Rosa Marra come sostituto del Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Marra, che in Aifa ricopre il ruolo di Direttore dell’Area Vigilanza Post-Marketing dal 2017, è il dirigente dell’Agenzia con maggiore anzianità di servizio. Per poter però nominare i dieci componenti previsti per la nuova Commissione Scientifica ed Economica del Farmaco (Cse) sarà necessario varare un decreto del Ministero della Salute, di concerto con Funzione Pubblica e Ministero dell'Economia e Finanze, d'intesa con la Conferenza Stato Regioni. Un procedimento complesso che richiederà del tempo per essere portato a termine.

Da qui la necessità di un ulteriore intervento normativo per poter prolungare ancora di altri cinque mesi la durata in carica degli attuali componenti di Cts e Cpr.

Giovanni Rodriquez



26 gennaio 2023
© Riproduzione riservata

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