Violenze contro i veterinari pubblici. Ministero pronto a intervenire

Coinvolgimento dell’Interno e delle prefetture, diretto interessamento delle Regioni per la costituzione di un fondo a sostegno dei veterinari pubblici vittime delle violenze. Ecco alcune delle iniziative decise ieri nel corso della prima riunione dell’Osservatorio istituito presso il ministero della Salute.

03 OTT - Un appuntamento attesa da tempo, ma ieri non si è perso tempo. L’ Osservatorio sulla sicurezza degli operatori e sull'attività di medicina veterinaria pubblica, che si è riunito ieri per la prima volta con la presidenza del sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, ha già approvato un programma di interventi per fermare il fenomeno delle intimidazioni contro i veterinari pubblici.

Coinvolgimento diretto del ministero dell’Interno e di tutte le prefetture italiane, una manifestazione per richiamare l’attenzione di opinione pubblica e media, il diretto interessamento delle Regioni per la costituzione di un fondo a sostegno dei veterinari pubblici vittime delle violenze. Queste la prime iniziativa decise nel corso della riunione, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Romano Marabelli e Gaetana Ferri del Ministero della Salute, Zaccaria Di Taranto per la Cosmed, Carla Bernasconi della Fnovi, Giorgio Cester in rappresentanza delle Regioni, Aldo Grasselli e Anselmo Intrivici per il Sivemp.
“L’appuntamento era atteso e sollecitato dal Sivemp, a maggior ragione dopo gli ultimi inquietanti episodi di intimidazione ai danni di veterinari in servizio”, ha affermato il sindacato in una nota spiegando che “il sottosegretario Cardinale, in apertura, ha assicurato la massima attenzione, sua personale e del ministro Renato Balduzzi, per un problema che sta assumendo contorni drammatici, impegnandosi a trovare da subito risposte e soluzioni concrete”.

A questo proposito Cardinale ha indirizzato una lettera al ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri - che ha firmato nel corso dell’incontro - chiedendone l’interessamento attivo nelle iniziative di contrasto da mettere in atto e la collaborazione per affrontare efficacemente l’emergenza. Lo stesso ministero della Salute invierà poi una nota a tutte le prefetture italiane con cui chiederà che il fenomeno delle intimidazioni ai veterinari pubblici sia posto all’attenzione dei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza.

Sempre per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli organi di stampa su un fenomeno sottaciuto e sottovalutato, il Ministero organizzerà un convegno tematico sulle violenze ai veterinari del Ssn cui verrà data ampia pubblicizzazione.

Nel corso della riunione è stato affrontato il tema della costituzione di un fondo a favore delle vittime degli atti intimidatori. Sia come sostegno alle spese assicurative e legali, sia come forma di risarcimento per i danni patiti. Tale fondo andrebbe finanziato con una quota dei proventi della legge 194 del 2008. A questo proposito è stato incaricato il responsabile dei servizi veterinari del Regione Veneto, Giorgio Cester,  di contattare gli altri servizi regionali. Per rendere operativa questa misura sarà poi necessario un decreto nazionale.

“Insomma – conclude la nota della Sivemp - dopo mesi di immobilismo le premesse per l’avvio di un lavoro proficuo sembrano esserci tutte. La delegazione del Sivemp, guidata dal segretario nazionale, Aldo Grasselli, ha chiesto che l’Osservatorio si dia un cronoprogramma a tappe ravvicinate, vista l’urgenza del fenomeno e i tempi ristretti che ci separano dal termine della legislatura”.
 

03 ottobre 2012
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