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Balduzzi vara i nuovi Lea. Stop agli esami "inutili". Entrano 110 malattie rare e 5 croniche


Il ministro della Salute ha mantenuto l'impegno. Ora il testo è all'esame dell'Economia. Ma per essere attuato serve il parere delle Commissioni parlamentari e l'intesa in Stato Regioni. Entra anche l'epidurale e la ludopatia. Le Regioni dovranno monitorare almeno il 5% delle prescrizioni diagnostiche per verificarne l'appropriatezza.

30 DIC - Il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha approvato l’aggiornamento dei Lea. “Si tratta, dichiara il Ministro, di una risposta concreta a molte persone e a molte famiglie che soffrono. Anche nelle difficoltà economiche il nostro Servizio Sanitario Nazionale si dimostra capace di dare risposte concrete”.
 
Il provvedimento è ora all'esame del Ministero dell'Economia per il concerto sul testo, poi dovrà passare per l'intesa Stato Regioni previo parere delle Commissioni parlamentari sanità di Camera e Senato. Un passaggio, quest'ultimo, che "potrà avvenire anche a Camere sciolte", ha precisato il ministero.
 
I Livelli essenziali di assistenza sono organizzati in tre grandi Aree:
- l’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, che comprende tutte le attività di prevenzione rivolte alle collettività ed ai singoli (tutela dagli effetti dell’inquinamento, dai rischi infortunistici negli ambienti di lavoro, sanità veterinaria, tutela degli alimenti, profilassi delle malattie infettive, vaccinazioni e programmi di diagnosi precoce, medicina legale)
- l’assistenza distrettuale, vale a dire le attività e i servizi sanitari e sociosanitari diffusi capillarmente sul territorio, dalla medicina di base all’assistenza farmaceutica, dalla specialistica e diagnostica ambulatoriale alla fornitura di protesi ai disabili, dai servizi domiciliari agli anziani e ai malati gravi ai servizi territoriali consultoriali (consultori familiari, SERT, servizi per la salute mentale, servizi di riabilitazione per i disabili, ecc.), alle strutture semiresidenziali e residenziali (residenze per gli anziani e i disabili, centri diurni, case famiglia e comunità terapeutiche)
- l’assistenza ospedaliera, in pronto soccorso, in ricovero ordinario, in day hospital e day surgery, in strutture per la lungodegenza e la riabilitazione, e così via.
 
E’ molto importante ricordare che le prestazioni e i servizi inclusi nei Lea rappresentano il livello “essenziale” garantito a tutti i cittadini ma le Regioni, come hanno fatto fino ad oggi, potranno utilizzare risorse proprie per garantire servizi e prestazioni ulteriori rispetto a quelle incluse nei Lea.
 
I nuovi Lea proposti da Balduzzi arrivano dopo un analogo tentativo di riforma da parte di Livia Turco nel 2008 (dove era previsto l'inserimento di 109 malattie rare, di 6 malattie croniche e dell'anestesia epidurale) che però non andò in porto per problemi di copertura economica. Attualmente i Lea in vigore risalgono al novembre 2001 e il loro rinnovo è stato all'ordine del giorno per molti anni ma finora senza successo.
 
Per la formulazione della nuova proposta di aggiornamento è stata creata una rete di referenti regionali, anche al fine di valutare e tenere in debito conto l'esigenza di non creare disagi al cittadino e di non rendere difficoltose le procedure amministrative. Per alcune patologie di particolare complessità sono stati creati specifici gruppi di lavoro che hanno approfondito le problematiche relative alla malattia diabetica, alle malattie dell’apparato respiratorio, alle malattie reumatologiche, nefrologiche e gastroenterologiche, con il coinvolgimento di numerosi specialisti ed esperti.
 
Le novità: oltre a 110 nuove malattie rare, entrano nei Lea anche 5 patologie croniche:
Le Broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO) al II stadio (moderato), III stadio (grave), e IV stadio (molto grave), comunemente conosciute come enfisema polmonare e broncopolmonite cronica.
Le Osteomieliti croniche, cioè malattie croniche infiammatorie delle ossa.
Le Patologie renali croniche (con valori di creatinina clearance stabilmente inferiori a 85 ml/min).
Il Rene Policistico Autosomico Dominante.
La Sarcoidosi al II, III e IV stadio, cioè malattie che interessano più tessuti e organi con formazioni di granulomi e che comportano problemi polmonari, cutanei e oculari.
 
Nei Lea entra anche la Sindrome da Talidomide.
 
Esenzione ticket
Per le malattie rare è prevista l'esenzione dal ticket anche sugli accertamenti diagnostici iniziali oltre che sulle terapie, per le 5 nuove malattie croniche l'esenzione dal ticket scatta invece solo dopo l'accertamento della patologia.
 
Ludopatia
L’art. 5 del decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, prevede l’inserimento nei Lea delle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione della ludopatia. In attuazione del dettato normativo, il provvedimento include esplicitamente le persone affette da questo tipo di dipendenza tra coloro cui sono rivolti i servizi territoriali per le dipendenze (SERT, Centri diurni, ecc.) già attivi nelle Asl, e modifica la definizione del sotto livello di assistenza, attualmente riportata nel DPCM 29 novembre 2001 come l’Attività riabilitativa sanitaria e sociosanitaria rivolta alle persone dipendenti da sostanze stupefacenti o psicotrope o da alcool,  riformulandola come l’Assistenza socio sanitaria alle persone con dipendenze patologiche o comportamenti di abuso di sostanze. Si afferma quindi il principio che le persone con ludopatia hanno diritto ad accedere al Ssn per ricevere le prestazioni di cui hanno bisogno, al pari dei soggetti con altre forme di dipendenze patologiche, senza che questo comporti ulteriori oneri dal momento che le Regioni non saranno tenute ad istituire servizi ad hoc.
 
Misura circa l’appropriatezza della assistenza specialistica ambulatoriale
Il provvedimento introduce anche misure per favorire l’appropriatezza dell’assistenza specialistica ambulatoriale e conseguire una riduzione degli oneri a carico del Ssn per tale livello di assistenza. In particolare le Regioni dovranno attivare programmi di verifica sistematica dell’appropriatezza prescrittiva ed erogativa dell’assistenza specialistica ambulatoriale, attraverso il controllo delle prestazioni prescritte ed erogate a pazienti con specifiche condizioni cliniche e, comunque, di almeno il 5% delle prestazioni prescritte, effettuando cioè un controllo sulle ricette. Per favorire lo svolgimento dei controlli, si prevede l’obbligo del medico proscrittore di indicare nella ricetta il quesito o il sospetto diagnostico che motiva la prescrizione, pena la inutilizzabilità della ricetta stessa.
Inoltre, si forniscono in un allegato, le indicazioni prioritarie per la prescrizione di prestazioni di diagnostica strumentale frequentemente prescritte per indicazioni inappropriate.
 
Epidurale
Viene prevista nei Lea la maggiore diffusione dell’analgesia epidurale, prevedendo che le Regioni individuino nel proprio territorio le strutture che effettuano tali procedure e che sviluppino appositi programmi volti a diffondere l’utilizzo delle procedure stesse.

30 dicembre 2012
© Riproduzione riservata

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