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Certificati on line: stop al collaudo ma niente sanzioni fino al 2011


E' quanto ha chiesto al ministro Brunetta la Commissione tecnica incaricata di definire il sistema e verificarne il collaudo. Da Brunetta parole di soddisfazione per il risultato raggiunto e un ringraziamento alla Fnomceo per la collaborazione.

15 SET - Il collaudo ha in buona parte funzionato e il sistema di trasmissione telematica dei certificati di malattia può entrare in funzione. Ma i medici possono tirare un sospiro di sollievo: visto le criticità emerse durante la fase sperimentale e non ancora completamente risolte, la Commissione tenica ha chiesto al ministro per la Funzione Pubblica, Renato Brunetta, di stabilire tramite un'apposita circolare che fino al 31 gennaio 2011 la non osservanza di quanto previsto dalla normativa non costituisce illecito disciplinare.

Questo il compromesso raggiunto oggi dalla Commissione formata dai tecnici ministeriali, dell’Inps e dell’Inpdap, e dai rappresentati della Fnomceo e della Conferenza delle Regioni. Ora starà al ministro renderlo effettivo, ma i commenti positivi rilasciati dal ministro al termine della riunione della Commissione fanno ben sperare.

A comunicare l'esito dell'incontro della Commissione è lo stesso ministero della Funzione Pubblica, che in una nota fa sapere che il ministro Brunetta “esprime la sua soddisfazione per l'esito positivo del collaudo del sistema di trasmissione telematica dei certificati di malattia” e sottolinea che “un plauso e un ringraziamento vanno alla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri che, con competenza e serietà, ha contribuito al successo di questa prima fase”.

Nel dettaglio, la Commissione ha convenuto come a “tutt'oggi esistano ancora delle difficoltà di tipo organizzativo, sia in alcune aree territoriali specifiche sia in ambito ospedaliero”. Per questo ha deciso di chiedere al ministro Brunetta di stabilire, attraverso un’apposita circolare, che fino alla piena andata a regime del sistema (e in ogni caso non oltre il 31 gennaio 2011), la non osservanza di quanto previsto dalla normativa non costituisca illecito disciplinare. Questo fermo restando l'obbligo di trasmissione online di tutti i certificati di malattia dei dipendenti sia pubblici che privati.

Si aspetta ora la circolare. Intanto Brunetta fa sapere che “l'esito positivo del collaudo del sistema segna un importante passo in avanti nel processo di modernizzazione del Paese, dal momento che imprime una forte accelerazione alla realizzazione di servizi innovativi sempre più vicini alle esigenze di cittadini e imprese, oltre che nella direzione di un considerevole risparmio di risorse pubbliche. Come noto, la nuova procedura consentirà vantaggi per il lavoratore in termini sia di tempo sia di spesa per l'invio della raccomandata con ricevuta di ritorno; una maggiore tempestività dei controlli, grazie all'azzeramento dei tempi di trasmissione dei certificati e alla possibilità di verifica immediata da parte dell'Inps dello stato di malattia del lavoratore; l'abbattimento dei costi di gestione dei flussi cartacei, per un risparmio stimato in circa 500 milioni di euro l'anno".
 

15 settembre 2010
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