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Decreto Ilva. Via libera definitiva dal Senato


L’aula di Palazzo Madama ha approvato definitivamente il decreto Ilva che ora è legge. Il testo è identico a quello uscito da Montecitorio senza nuove modifiche che avrebbero allungato i tempi di approvazione, con una terza lettura alla Camera, essendo necessaria la conversione entro il 3 agosto. 

01 AGO - Con 206 voti favorevoli, 19 contrari e 10 astenuti il Senato ha approvato definitivamente il decreto Ilva. Rispetto al testo uscito da Palazzo Chigi, sono diverse le modifiche apportate nel passaggio alla Camera e poi confermate al Senato, su pressing del Governo che ha chiesto alla maggioranza di Palazzo Madama di non modificare ulteriormente il decreto.
 
Infatti, eventuali modifiche avrebbero comportato una terza lettura della Camera e a quel punto, scadendo il termine di conversione il 3 agosto, non ci sarebbero stati i tempi necessari per il lavoro parlamentare.
 
Il testo come detto è identico a quello di Montecitorio e dunque le novità rispetto al decreto originario del governo riguardano la possibilità del Commissariamento per un solo ramo d’azienda o stabilimento in caso di “pericoli gravi e rilevanti” per l'ambiente, e non più quindi dell'intero gruppo industriale. E in più il commissario potrà intervenire solamente nei siti industriali di interesse strategico nazionale con più di mille dipendenti (cassa integrazione compresa).

 
Per la parte riguardante le emergenze ambientali di carattere industriale il passaggio alla Camera ha abrogato la figura del Garante per l'attuazione dell'Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale); prevedendo che sarà lo stesso commissario, d'intesa con gli enti locali, a informare cittadini sulle operazioni di risanamento.
Tra le modifiche accolte dall'Assemblea prima di consegnare il testo al Senato figura anche l'allentamento del Patto di stabilità interno della Regione Puglia per favorire le azioni di bonifica.
 

 
Sempre con gli emendamenti approvati direttamente dalla Camera arriva la qualifica agli ispettori dell'Ispra di ufficiali giudiziaria, mentre all'Istituto sono assegnati 90mila euro l'anno per le nuove attività di controllo affidate. Sono state inoltre votate alcune norme relative all'applicazione delle prescrizioni dettate dall'Autorizzazione integrata ambientale: le commissioni di merito, Ambiente Ll.Pp. e Attività produttive, avevano precisato che può essere modificata nei tempi di attuazione ma non nei contenuti, dall'Assemblea è giunto il termine di 36 mesi alla sua attuazione. E nemmeno la Valutazione del danno sanitario (Vds) potrà infine modificare le prescrizioni Aia; le Regioni potranno tuttavia chiederne il riesame

01 agosto 2013
© Riproduzione riservata

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