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Federalismo fiscale. Camera approva mozione M5S: “Governo acceleri tempi su costi standard in sanità”


Accelerare i tempi sull'individuazione e sull'applicazione dei costi standard nel settore sanitario, aprendo un tavolo di confronto, al fine di consentire l'applicazione dei costi standard già a decorrere dall'anno 2014”. È quanto chiede la mozione del M5S approvata da Montecitorio. Il testo della mozione.

29 NOV - “Adottare tempestivamente tutti i provvedimenti attuativi mancanti, al fine di attivare il nuovo assetto istituzionale e verificare gli effetti in termini di migliore e controllata gestione delle risorse finanziarie a livello territoriale” e poi “presentare al Parlamento una relazione sullo stato di attuazione della riforma federale per una ricognizione degli effetti economici e finanziari espletati dai provvedimenti già vigenti”, ma soprattutto “accelerare i tempi per conseguire l'intesa con le regioni sull'individuazione e sull'applicazione dei costi standard nel settore sanitario, aprendo un tavolo di confronto, al fine di consentire l'applicazione dei costi standard già a decorrere dall'anno 2014”.
 
Su questi punti la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle chiede l’impegno del governo a fare presto sul federalismo fiscale. “In epoca di spending review sbandierata e mai realizzata, impegnamo il governo a darsi una mossa sui costi standard nel settore sanitario, applicandoli già a partire dal 2014”. Spiegano dal gruppo M5S della Camera subito dopo l’approvazione in aula del testo.
 
In particolare il primo firmatario, Federico D’Incà, aggiunge “Noi chiediamo di non perdere tempo sui decreti attuativi mancanti della legge 42/2009 e di concertare in modo tempestivo con le Regioni la tanto sospirata applicazione dei costi standard - prosegue D’Incà - La crisi economica preme e la politica deve rendere efficiente la spesa in modo da garantire agli utenti i migliori servizi al giusto costo, senza dimenticare il fondo di perequazione che serve a non lasciare indietro alcuna area del Paese”.

 
“Bisogna avvicinare la spesa e la responsabilità delle amministrazioni ai cittadini - spiega il vice capogruppo M5S alla Camera - Cittadini che in tal modo sapranno a chi vanno i soldi, potranno giudicare chi li governa e poi potranno votare in modo conseguente. La nostra mozione fa poche e chiare richieste al governo, perché l’esecutivo è così debole e con una maggioranza così variegata che nemmeno Ole Kirk Christiansen, il fondatore della Lego, si, quella dei mattoncini, sarebbe riuscito ad assemblarla”.

 
D’Incà chiude rivolgendosi ai partiti: “Si, avete capito bene, già dal prossimo anno applichiamo il famoso costo standard della siringa. Così forse, per una volta nella vita, dimostrerete di non essere solo chiacchiere e televisione”.

29 novembre 2013
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