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Nuove droghe. Catalogate 280 sostanze sintetiche. Tutti i rischi per la salute


Oggi e domani a Roma simposio internazionale del Dipartimento antidroga di Palazzo Chigi. La cosa più difficile è il loro contrasto perché in molti casi sono addirittura rintracciabili sul web e assimilate a sostanze apparentemente innocue. In Europa le ha provate almeno una volta il 5% della popolazione.

14 MAG - Negli ultimi anni si è assistito ad un fenomeno del tutto nuovo che ha rivoluzionato le tendenze giovanili, e non solo, rispetto all’uso di droghe. Alle sostanze tradizionali (cannabis, cocaina, eroina, ecc.) si sono aggiunte nuove sostanze psicoattive di origine sintetica di cui ancora molto poco si conosce in relazione alle loro caratteristiche e ai rischi che queste comportano per la salute di che ne fa uso. Oltre a questo, risultano sconosciute anche le modalità analitiche necessarie per riconoscerle in laboratorio e per prevenirne e contrastarne il traffico e lo spaccio sia su territorio italiano, ma anche su quello europeo ed internazionale. 
 
Il Sistema Nazionale di Allerta Precoce, istituito nel 2009 presso il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in conformità a disposizioni Europee in materia, monitora la comparsa di tali sostanze sul territorio italiano con lo scopo di individuare precocemente i fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute pubblica correlati alla comparsa di nuove sostanze e di nuove modalità di consumo, e di attivare segnalazioni di allerta che tempestivamente coinvolgano le strutture deputate alla tutela della salute e responsabili della eventuale attivazione di misure in risposta alle emergenze. 
 
In considerazione delle sempre più frequenti segnalazioni di Nuove Sostanze Psicoattive che raggiungono il Sistema di Allerta europeo e quello italiano, il Dipartimento Politiche Antidroga ha anche sviluppato un nuovo Piano di Azione Nazionale per la prevenzione, l’identificazione precoce e il contrasto delle Nuove Sostanze Psicoattive.  
 
Di tutto questo si è parlato oggi nella prima giornata del simposio internazionale sul tema organizzato dal Dipartimento della presidenza del Consiglio presso l’Università Cattolica di Roma, e finalizzato a presentare e a divulgare le informazioni disponibili sul fenomeno delle Nuove Sostanze Psicoattive prendendo in considerazione tutti i diversi aspetti che lo costituiscono e che lo caratterizzano a livello nazionale ed internazionale. 
 
L’evento intende fornire evidenze tecnico-scientifiche di alto livello necessarie per affrontare il fenomeno a tutti i livelli e per ampliare la conoscenza di coloro che quotidianamente hanno a che fare con questa problematica. Per tale ragione, al congresso sono invitati a partecipare operatori dell’ambito analitico, clinico, farmacologico, delle Forze dell’Ordine e della Magistratura. Tutto ciò affinché si possa costruire una risposta integrata e coordinata tra tutte le amministrazioni ed organizzazioni coinvolte, e poter quindi fronteggiare questa problematica emergente nella salvaguardia della salute dei cittadini.
 
Gilberto Gerra, dell’Ufficio Antidroga delle Nazioni Unite, intervistato questa mattina da Radio Vaticana, ha sottolineato che “per nuove droghe si indicano numerose famiglie di sostanze che hanno un effetto sulla psiche, capaci di provocare profonde modificazioni nella personalità, nella percezione delle relazioni. In molti casi, sono parenti di farmaci utilizzati in psichiatria”.
 
In particolare sul problema del traffico di queste sostanze Gerra ha sottolineato i rischi connessi all’estrema facilità di commercio, “ci sono addirittura siti web che insegnano come produrle. E poi esistono quelli che chiamiamo garage laboratories, dove alcuni individui con quattro alambicchi e una piccola spesa riescono a realizzare in modo artigianale queste sostanze.
 
Ma di che mercato si tratta? Per Gerra, sempre intervistato da Radio Vaticana, “Abbiamo una percentuale generale dell’Europa intorno al 5% lifetime, cioè dell'"ho provato almeno una volta nella vita". Ma abbiamo una situazione molto pesante in Nuova Zelanda e in Australia. E negli Stati Uniti abbiamo avuto negli ultimi anni un’epidemia…”.

Il Piano d’azione contro le nuove droghe
Presentato il 23 settembre 2013, il nuovo Piano di Azione Nazionale sulle nuove sostanze psicoattive realizzato dal DPA in collaborazione con il Ministero della Salute, che è stato accompagnato da un Update scientifico sulle nuove sostanze psicoattive - ( NPS), con un'ampia panoramica sulla presenza delle nuove droghe individuate nel territorio italiano e europeo.
 
Nuove droghe: i dati del sistema di allerta
Dal 2009 il Sistema Nazionale di Allerta Precoce per le droghe del DPA ha monitorato strettamente la situazione sul territorio italiano rilevando circa 280 nuove droghe circolanti. Questo mercato utilizza principalmente Internet per la pubblicizzazione delle molteplici offerte di nuove sostanze psicoattive, per la raccolta degli ordinativi e dei pagamenti mediante credito elettronico e approfitta dei normali corrieri postali per il loro invio a domicilio. Il nuovo mercato delle nuove sostanze psicottive va di pari passo con quello dei farmaci contraffatti o di vendita illegale che ormai popolano la rete Internet con offerte
altrettanto pericolose per la salute pubblica. In Italia, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha rilevato anche circa 70 casi di intossicazione acuta correlati all'assunzione di NSP che hanno avuto bisogno di cure intensive presso i pronto soccorso.

Nuove droghe: gli effetti negativi sulla salute
· Cannabis sintetica (es. "Spice"): panico e ansia; paranoia; difficoltà respiratorie; sudorazione: dolore toracico; allucinazioni:agitazione;
· Catinoni sintetici (es. Metilone, Sali da bagno/Ivory Wave/Mefedrone/MCAT, MDPV/MDPK/MTV, Flefedrone e il Nafirone): agitazione; psicosi gravi; tachicardia; ipertensione; convulsioni: danni al Sistema Nervoso Centrale; danni alle vie respiratorie superiori e bronchiali; danni al sistema cardiovascolare; decesso
· Fenetilamine (es. PMMA, 2C Series, D-Series): agitazione; tachicardia; midriasi; allucinazioni gravi ischemie; convulsioni: insufficienza epatica e renale; ipertermia; decesso · Piperazine (es. BZP, TFMPP, MBZP): convulsioni tossiche; acidosi respiratoria ipertermia rabdomiolisi; insufficienza renale: convulsioni; decesso
· Fenciclidina (PCP): gamma di anomalie neurologiche; alterazione della coscienza (da lieve torpore fino al coma); disturbi psichiatrici; comportamenti violenti.
· Triptamine: irrequietezza; agitazione; dolori gastro - intestinali; tensione muscolare; Rabdomiolisi.
· Khat: deficit dell'attenzione; euforia; ipertermia; anoressia; aumento della frequenza respiratoria ;tachicardia; aumento della pressione sanguigna.
· Kratom: effetto stimolante (a basse dosi) : effetti sedativo-narcotico (a alte dosi); decesso.
· Ketamina: tachicardia; dolore addominale; vertigine; danni alla vescica; ipertensione; edema polmonare;compromissione dello stato di coscienza e del ricordo; babdomiolisi.
· Salvia Divinorum: psicosi durature negli individui vulnerabili
 
Fonte: Dipartimento Antidroga e Radio Vaticana

14 maggio 2014
© Riproduzione riservata

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