Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Questione Ipasvi. M5S: "La Silvestro risponda sui suoi conflitti di interesse"


"Senatrice del PD Annalisa Silvestro, risponda! Ministro della Salute Beatrice Lorenzin vigili e chiarisca! Presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenga!". Questo l'appello lanciato dal M5S intervenuto sulla vicenda scoppiata a seguito delle richieste all'Ipasvi, da parte di alcuni infermieri, di adeguarsi alle norme sulla trasparenza.

28 LUG - "Il caso in questione, che finalmente sta cominciando a circolare in modo sempre più consistente sui media, è il seguente: un'infermiera, Marcella Gostinelli, chiede alla propria Federazione, l'Ipasvi, ente pubblico non economico, di adeguarsi alle norme sulla trasparenza aprendo così uno spaccato inquietante sulla realtà degli ordini professionali che, per occultare un giro di rilevanti interessi economici e numerosi conflitti d'interesse, non si adeguano alle norme sulla trasparenza e sull'anticorruzione. L'infermiera chiede alla senatrice del PD Annalisa Silvestro (che dell'Ipasvi è presidente) trasparenza relativamente alla dichiarazione dei redditi 2012 della senatrice, dalla quale risulta un reddito di 221.000 euro quale presumibile cumulo di due redditi di natura pubblica". Così in un post i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali sono intervenuti sulla questione Ipasvi.

"Inoltre nella missiva Gostinelli fa rilevare come Silvestro sia socia fondatrice di Pro.Me.Sa, un'associazione solo apparentemente senza fini di lucro ma che, in realtà, si pone come intermediario, presumibilmente per un broker assicurativo, tanto da incassare i premi assicurativi dei singoli infermieri ovvero 'l'importo di 48 Euro sul un conto corrente postale intestato a Pro.Me.Sa, inserendo nella causale RC IPASVI Anno 2011 e Cognome e Nome dell'infermiere assicurato'. Una procedura, sottolineiamo, che avrebbe dovuto prevedere una gara a evidenza pubblica, cosa che non risulta", scrivono i deputati pentastellati.

"Come è possibile che Silvestro, un'infermiera, dipendente pubblico, possa avere percepito due stipendi la cui entità è chiaramente dirigenziale? Come è possibile che lo stesso soggetto sia anche un Senatore della Repubblica e possa, al contempo, ancora essere Presidente di un ente pubblico non economico? Come è possibile che la senatrice del PD Silvestro possa occuparsi in Parlamento di materia assicurativa presentando, insieme al collega senatore Amedeo Bianco (a sua volta Presidente di un ente pubblico non economico, ovvero della Fnomceo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) un disegno di legge che all'articolo 9 prevede l'obbligo assicurativo per i professionisti sanitari e, nel contempo, di realizzare convenzioni assicurative per i propri iscritti, senza peraltro espletare apposite gare pubbliche? Come è possibile che, sempre la medesima senatrice Annalisa Silvestro possa anche rappresentare gli infermieri al tavolo tecnico sulle assicurazioni dei professionisti della sanità operante preso il Ministero della Salute?", chiedono i i deputati del Movimento 5 Stelle della commissione Affari Sociali.

"Sul sito della Federazione Ipasvi è miracolosamente scomparso il link dove fino a poco tempo fa venivano riportate le convenzioni assicurative Ipasvi, ma ne è comunque rimasta traccia in alcuni siti dei Collegi provinciali degli infermieri. Questo, nonostante il fatto che Silvestro, in qualità di presidente dell'Ipasvi, incalzata dallo scandalo, avesse invitato, con circolare n. 6/2014 del 3 marzo 2014, tutti i collegi provinciali 'a eliminare dai propri siti web e da altre comunicazioni, ogni collegamento esistente fra le polizze assicurative in essere e l'Ipasvi o la Willis Italia spa'.Senatrice Annalisa Silvestro, Presidente Ipasvi e socia fondatrice di Pro.Me.Sa nonché componente del Consiglio Superiore di Sanità, non pensa che sia il caso risolvere i suoi conflitti d'interesse rinunciando a quelle cariche che si sovrappongono? Non pensa che lei debba rispondere non solo all'infermiera Gostinelli, nei cui confronti è stato chiesto di avviare un procedimento disciplinare, ma anche a tutti i 400 mila infermieri italiani, oltre a tutti i cittadini, di cui lei è rappresentante?", continua il post del M5S.

"Al ministro Ministro della Salute Beatrice Lorenzin chiediamo se non ritenga di dover realmente vigilare sugli ordini professionali e di azzerare il tavolo tecnico sulle assicurazioni professionali, all'interno del quale siedono personalità con palesi conflitti d'interesse. Chiediamo inoltre di accertare l'adeguamento da parte degli ordini professionali a tutte le norme sulla trasparenza e sull'anticorruzione. Invece di commissariare l'Iss, forse sarebbe più opportuno e urgente commissariare questi enti, che gestiscono somme ingenti in forza di un potere para-tributario e impositivo. Al ministro Lorenzin, infine, chiediamo se non ritenga di dovere ripensare il suo DDL di riforma delle professioni sanitarie, che continua non solo a salvaguardare ma anzi a rafforzare il potere lobbistico di questo ordini. Al presidente del Consiglio, invece - conclude la nota del M5S - diciamo: piuttosto che concentrarsi su nefande riforme costituzionali, metta in campo strumenti adeguati contro la corruzione e i conflitti d'interesse".

28 luglio 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy