Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 20 APRILE 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Specializzazioni in medicina. Dopo il parere del Css si accelera iter del decreto Miur-Salute per la riforma


Lo scorso 13 gennaio il Consiglio superiore di sanità ha dato il suo ok allo schema di decreto. Le scuole diminuiranno di numero passando da 57 a 50 e per 30 di esse ci sarà un anno in meno di corsi. Lenzi (Cun): “Con i risparmi più borse per gli specializzandi”.

20 GEN - Lo scorso 13 gennaio il Consiglio superiore di sanità ha dato il suo parere favorevole al decreto del Miur-Salute sulle scuole di specializzazione in medicina, previsto dal decreto legge del giugno scorso sulla semplificazione della Pubblica Amministrazione. Ad illustrare il parere e le novità contenute nel decreto è Andrea Lenzi, presidente del Consiglio universitario nazionale (Cun) e presidente della V sezione del Css.
 
''Il Consiglio - spiega all’Ansa - ha espresso parere favorevole al decreto di riordino ed ora è attesa, a giorni, la firma da parte dei ministri dell'Università e della Salute''.
 
''Accorciando la durata delle scuole – sottolinea ancora Lenzi - si risponde all'esigenza di realizzare un risparmio in tempi di crisi, ma dall'altro questa riforma è anche un'operazione di riorganizzazione dell'ordinamento attraverso un'operazione di qualità che ci permette di mantenerci in linea con L'Europa. In pratica, riduciamo la 'cilindrata', ovvero la durata delle scuole, ma aumentiamo i 'cavalli motore', ovvero la qualità del sistema''.
 
E grazie ai risparmi che si potranno conseguire sottolinea Lenzi, ''si potranno anche aumentare il numero delle borse per le scuole di specializzazione, oggi circa 5mila a fronte di circa 10mila laureati in Medicina l'anno''.
 
Le novità del decreto.“Intanto verranno accorpate alcune delle scuole e due verranno eliminate (Medicina aerospaziale e Neurofisiopatologia). In totale, le scuole passeranno dalle attuali 57 a 50 e per 30 di esse il percorso verrà accorciato di un anno: così, ad esempio – spiega Lenzi - Psichiatria passerà da 5 a 4 anni e Chirurgia da 6 a 5 anni. Al termine, vi sarà un esame nazionale per tipologia medica, una sorta di ''certificazione nazionale di qualità''.
 
Le nuove disposizioni del decreto si dovrebbero "intrecciare" a questo punto con il nuovo percorso della formazione medica specialistica previsto dalla legge delega (ex art. 22 del Patto per la Salute) in discussione (vedi altro articolo).

20 gennaio 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy