Esami e ricoveri inappropriati. Ministero sta scrivendo il decreto: “Taglio stipendi ai medici e stretta a rimborsi per Tac, risonanze e riabilitazione”. Ecco le misure
Queste, secondo quanto riporta La Stampa, alcune delle misure contenute nella bozza di decreto previsto dalla Manovra sanità, per ridurre esami, ricoveri e visite inappropriate per risparmiare 195mln l’anno. Circa 200 le analisi e 100 i ricoveri nel mirino. Obiettivo ridurre del 15% le prestazioni a carico dello Stato. Tagli agli stipendi dei medici che prescrivono gli esami a rischio inappropriatezza.
28 LUG - Una stretta al rimborso che riguarda circa 200 tra analisi e accertamenti diagnostici e 108 ricoveri che saranno considerati ‘inutili’ con l’obiettivo di ridurre del 15% le prestazioni a carico della sanità pubblica. È quanto prevede la bozza, di cui
La Stampa ha evidenziato oggi alcune misure su cui sta lavorando il Ministero della Salute, del decreto previsto dall’ultima intesa Stato-Regioni (confluita nel Dl Enti locali in discussione al Senato) su prestazioni e ricoveri inutili da cui si pensa di risparmiare 195 mln all’anno.
Per fare qualche esempio, prendiamo le analisi per misurare colesterolo e trigliceridi. Se vengono ripetute prima di 5 anni senza avere fattori di rischio specifici viene pagata dal cittadino o provoca tagli agli stipendi dei medici che le prescrivono in modo “inappropiato”. Stretta anche su Tac (saranno a pagamento per esempio per vedere se si ha un’ernia), Risonanze magnetiche per cui non sarà più sufficiente un ‘semplice mal di schiena’ e ai test genetici che saranno rimborsati solo in caso venga diagnosticata prima una specifica malattia ereditaria.
Misure anche sui ricoveri. Per esempio sulla riabilitazione dove il rimborso ci sarà solo se c’è una correlazione clinica con il ricovero precedente, oppure in caso si riacutizzi una malattia importante. Nel mirino anche i ricoveri ospedalieri “ad alto rischio inappropriatezza” che si possono evitare per interventi che possono essere effettuati in day hospital o in regime ambulatoriale.
28 luglio 2015
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