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Manovra. Lorenzin: “Giusto abbassare le tasse. Ma per farlo non serve demolire il Ssn”

di L.F.

“L’abbassamento delle tasse sarà una cosa storica ed è un obiettivo del Governo. Ma si può fare anche senza demolire il Ssn com’è stato fatto in passato”. Così il ministro in un'intervista a Sky Tg 24 dove ha anche annunciato l'intenzione di battersi per un aumento del fondo per i farmaci innovativi, epatite C in testa, auspincando anche "un abbassamento dei prezzi dei nuovi farmaci".

17 SET - “Spero che in questa legge di stabilità si possa rimpinguare il fondo per i farmaci innovativi, a partire da quelli per l’epatite C, ma non solo”. Mentre infuria la polemica sui tagli alla sanità, il ministro della salute Beatrice Lorenzin, intervistata questa mattina da Sky Tg24, prova a sparigliare le carte.
 
Rispondendo a una domanda di una telespettatrice via twitter che chiedeva quando sarebbero stati disponibili per tutti i nuovi farmaci contro l’epatite C, il ministro non si tira indietro e anzi annuncia che darà battaglia per aumentare il Fondo di 1 miliardo previsto dalla precedente stabilità.
 
E come a sottolineare che la questione dei tagli sia tutt’altro che chiusa, l’altra bordata: “L’abbassamento delle tasse sarà una cosa storica” ed è un “obiettivo del Governo”, ha detto,  ma questo “si può fare anche senza demolire il Ssn com’è stato fatto in passato”.
 
Insomma il messaggio a Renzi e Padoan è chiaro. “Ho ascoltato bene le parole del Presidente del Consiglio – ha detto Lorenzin - e  ritengo che bisogna almeno rimanere sullo stanziamento della Legge di stabilità del 2015 (112 mld, mentre Renzi aveva detto in sostanza che si sarebbe potuto scendere fino a 109,7, ndr)”.
 
“Dal 2013 ad oggi - aggiunge - non c’è stato più un taglio lineare nel Ssn. Quando sono diventata ministro il Fondo era intorno ai 107 mld. Quest’anno in Stabilità era stato fissato a 112 mld che poi si sono diventati poco meno di 110 mld perché le Regioni hanno rinunciato all’incremento per coprire altre spese. Però abbiamo un trend positivo di crescita”.

 
“Del resto – ricorda - bisogna fare la spending, che non sono tagli lineari ma è la messa in efficienza del sistema al proprio interno per reinvestire in sanità”. E in questo senso le priorità sono “continuare a investire su innovazione e ricerca e dare accesso ai pazienti ai nuovi farmaci oncologici e per l’epatite c. Poi occorre investire sul personale soprattutto al Sud dove abbiamo il blocco del turnover che ha messo in difficoltà le strutture sanitarie e tiene fuori dal mondo sanitario migliaia di giovani che si sono specializzati nel nostro paese. E poi nuovi Lea, nomenclatore e rafforzare il funzionamento del pronto soccorso e la rete emergenza”.
 
Più soldi per i nuovi farmaci. Come dicevamo Lorenzin promette battaglia per aumentare il fondo per l’innovazione ma rivendica anche gli sforzi fatti sin qui. “Nella scorsa Legge di Stabilità abbiamo stanziato 1 mld per due anni in un fondo speciale, su cui ho avuto anche un grosso contenzioso con alcuni, - ha ricordato il Ministro - per cominciare a curare i primi 100mila pazienti. Le Regioni stanno assorbendo i pazienti in una lista d’attesa in base alla gravità della malattia e dello stato di avanzamento. Più volte ho mandato i Nas per fare accertamenti perché per me è importante che la lista sia rispettata. Stiamo parlando di pazienti in fasi molto delicate e spesso critiche della malattia. E ricordiamo che il farmaco con poche somministrazioni guarisce dall’epatite C”.
 
Ed è per questo che “spero che in questa Legge di Stabilità si possa rimpinguare il fondo”. Per dare risposta a più pazienti, considerando che “abbiamo trattato  i primi 100 mila sui 450 mila in stato più critico e poi ci sono i circa 1,5 milioni di italiani sieropositivi. Su questo continuerà l’impegno dello Stato nei prossimi anni e spero anche con ulteriore diminuzione del prezzo, visto che stanno entrando nuovi farmaci”.
  
Lorenzin ha parlato anche di migrantiribadendo che “non c’è nessun contagio o rischio per la salute” e annunciando che “a novembre qui a Roma, su mio invito, ci sarà l’Oms per discutere di questi temi. Sicurezza e Salute vanno insieme e non vanno strumentalizzate, ma gestite”.

Novità anche sulla lotta al fumo. Ieri la nuova campagna con Nino Frassica rivolta soprattutto ai minori (quasi uno su quattro fuma), oggi la conferma che arriverà presto un nuovo pacchetto anti fumo più stringente: “sono una serie di misure - divieto fumo in auto con minori e donne in gravidanza, divieto pacchetti da 10, immagini shock, ha detto Lorenzin, che mirano a tutelare la salute, soprattutto dei minori”
 
E poi i limiti di età per l’eterologa. Rispondendo a un’altra domanda di un telespettatore sul limite di età a 43 anni che fissa il limite per avere la prestazione a carico dello Stato, Lorenzin ha detto: “Io l’ho fissata a 46 anni, 43 anni è la proposta delle regioni. Dico la verità Per me era una scelta che doveva fare il ginecologo in base allo stato di fertilità della donna. Però, anche e purtroppo per motivi prettamente economici delle regioni si è cominciata a fare questa diatriba sull’età”.
 
Infine, anche una battuta sulla riforma del Senato. “Sarebbe incomprensibile non portare a compimento la Riforma. Riforma voluta in primis da noi e che abbiamo votato poco più di qualche mese fa. Questa è la linea di Ncd”. 

17 settembre 2015
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