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Alimenti. Se il cittadino diventa “ispettore”. Ministero: “Dal 2014 grazie a segnalazioni consumatori effettuate 184 notifiche”


Lo riporta il Ministero della Salute che evidenzia come una ‘lamentela’ su tre in ambito sanitario ha riguardato la presenza di corpi estranei (vetro, metallo, etc..) nei prodotti. “Per le segnalazioni i consumatori devono rivolgersi alla propria Asl o in alternativa ai carabinieri del Nas”

30 SET - Dal 2014 ad oggi grazie alle segnalazioni dei consumatori sulle non conformità in ambito sanitario sono state effettuate 184 notifiche. Lo riporta il Ministero della Salute in un focus sul sistema di allerta che vede coinvolti anche i cittadini come 'sentinelle'.
 
“Il meccanismo delle comunicazioni rapide – si legge - , sempre più numerose negli ultimi anni, è uno strumento essenziale per la valutazione di eventuali rischi e per la tutela del consumatore”.
 
Tra queste segnalazioni definite come “lamentale dei consumatori” le più ricorrenti hanno riguardato:
- Presenza di corpi estranei quali frammenti di vetro/metallo/legno ecc. 34%
- Sostanze non autorizzate in integratori alimentari, con sostanze ad attività farmacologica o presenza di alto dosaggio di vitamine liposolubili 17%
- Caratteristiche organolettiche alterate 11%
- Allergeni non dichiarati in etichetta 9%
- Parassiti o insetti 6%
- Tossinfezioni da microrganismi patogeni 4%.
 
“Da questi dati – sottolinea il Ministero - risulta necessario porre la massima attenzione anche alla sempre più diffusa vendita online di alimenti e/o integratori, poiché quest’ultimi potrebbero contenere principi attivi non consentiti, o sostanze ad attività farmacologica, la cui presenza non è riportata sulla confezione né sul sito Internet”.
 
Il sistema di controllo europeo. “Attraverso il sistema di allerta rapido europeo RASFF è possibile notificare, in tempo reale, i rischi diretti e indiretti per la salute pubblica connessi ad alimenti, mangimi e materiali a contatto e quindi di adottare tempestivamente le opportune misure di salvaguardia e comunicarle a tutti i membri del network. Istituito sotto forma di rete, i cui punti di contatto sono la Commissione europea, gli Stati membri e l’EFSA, si attiva quando un prodotto che presenta o può presentare un pericolo, ha raggiunto il mercato europeo”.
 
Come fare per segnalare un sospetto. “Per fare una segnalazione o una lamentela su una non conformità di rilevanza sanitaria in prodotti alimentari – ricorda il Ministero -  il consumatore deve preventivamente fare una comunicazione alla ASL di appartenenza o, in via alternativa, ai Carabinieri per la tutela della salute NAS per le successive verifiche del caso. Sul reperto alimentare consegnato dal consumatore le Autorità sanitarie potranno effettuare ulteriori accertamenti necessari per individuare la causa e/o poter concludere con ragionevole certezza che la non conformità rilevata sia o meno attribuibile al processo di produzione.

30 settembre 2015
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