Malattie rare. Open Day promosso da ministero, Iss e associazioni pazienti
La manifestazione dopo l’approvazione in Conferenza Stato Regioni lo scorso ottobre del Piano nazionale. De Filippo: “Il Piano dobbiamo intenderlo non come un approdo ma come un passaggio, per quanto importante, di un lavoro che deve proseguire. E per questo dobbiamo saper lavorare valorizzando tutti i contributi e le esperienze”
09 DIC - Il 16 ottobre 2014 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il Piano Nazionale Malattie Rare (PNMR) 2013-16. Per continuare questo lavoro, per domani è stato organizzato un Open Day con il quale s’intende avviare un confronto costruttivo fra il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e le Federazioni e Associazioni di pazienti con malattie rare, al fine di costruire un percorso virtuoso di implementazione degli obiettivi del PNMR.
“Il Piano – spiega il Sottosegretario
Vito De Filippo - rappresenta un primo passo per dare risposte al delicato mondo delle centinaia di migliaia di pazienti colpite da queste patologie; un’occasione per aumentare la consapevolezza e l’informazione sulle malattie rare e il loro impatto nella vita dei pazienti, delle loro famiglie e della società in generale. Ma dobbiamo intenderlo non come un approdo ma come un passaggio, per quanto importante, di un lavoro che deve proseguire. E per questo dobbiamo saper lavorare valorizzando tutti i contributi e le esperienze”.
09 dicembre 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy