31 DIC - Purtroppo abbiamo dovuto registrare la totale inconsistenza del governo e della maggioranza rispetto all’assunzione del personale medico-sanitario che, per il comparto salute, rappresentava certamente l’elemento di maggior rilievo in Stabilità. Dopo che la sanità era stata già tagliata - circa 4 miliardi rispetto allo stanziamento fissato nella precedente Stabilità - , su questa specifica materia tutta la responsabilità è stata lasciata sulle spalle delle Regioni senza che a queste sia andato un soldo in più per attuare il piano. Avevamo proposto una copertura, pari a 300 milioni di euro, che sarebbe stata garantita riducendo le detrazioni fiscali di cui godono banche e assicurazioni, ma il governo non ha voluto sentire ragioni. Non bastasse, per le assunzioni hanno reso possibile l’adozione di contratti a termine che precarizzano ulteriormente la professione.
Altra nota dolente, la norma inserita dal Governo all’ultimo momento sugli Irccs. Un provvedimento che favorirà soltanto alcune regioni, in particolare Lombardia e Lazio, a discapito di altre e che premia sistema sanitario privato, dal momento che solo una minoranza degli Istituti di ricovero e cura è a carattere pubblico. Anche sul contrasto all’azzardopatia, l’esecutivo non ha voluto tutelare fino in fondo le persone affette da questo disturbo. L’abolizione totale della pubblicità del gioco sarebbe stata una norma di civiltà e giustizia.
Direttore generale
Ernesto Rodriquez