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Il 2 per mille ai partiti. Lo versano solo il 2,7% dei contribuenti. Più della meta al Partito Democratico


Il Mef ha pubblicato i risultati delle scelte effettuate dai 1,1 milioni di italiani che hanno deciso di versare il 2 per mille delle imposte ai partiti politici. In tutto erogati 9,6 milioni di euro. I più "finanziati" dopo il PD, la Lega Nord, Sel, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Rifondazione Comunista. LA TABELLA CON TUTTI I PARTITI.

13 GEN - A decorrere dall'anno finanziario 2014, con riferimento al precedente periodo d'imposta, ciascun contribuente ha la possibilità di effettuare la scelta di destinare il 2 per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche al finanziamento di un partito politico all'atto di presentazione della sua dichiarazione dei redditi. 
Nella tabella in fondo all'articolo, resa nota oggi dal Mef, vengono riportati il numero delle scelte e gli importi del 2 per mille, calcolati in proporzione alla base imponibile dei contribuenti che hanno effettuato la scelta.
 
Complessivamente sono stati 1.106.288 i contribuenti che hanno optato per il 2 per mille ai partiti, pari al 2,7% dei quasi 41 milioni di contribuenti registrati. 
 
La somma teorica totale erogata complessiva è stata di 12.353.574,68 euro ma quella erogata effettivamente è stata ridotta proporzionalmente al tetto massimo di 9.600.000 euro, ai sensi dell'art. 3 comma 7 del DPCM 28 maggio 2014.
 
Il Partito Democratico guida la classifica con 596.290 italiani (il 53,9% del totale di coloro che hanno destinato il 2 per mille ai partiti) che lo hanno indicato nella dichiarazione dei redditi per un totale erogato pari a 5.358.250 euro. 
 
Seguono la Lega Nord con 138.941 cittadini che l’hanno scelta per un totale di 1.109.082 euro e Sel, indicata da 100.991 contribuenti per un totale erogato di 881.588 euro.
 
In coda alla classifica per numero di contribuenti tra i partiti presenti a livello nazionale il Partito liberale con 2.608 contribuenti per un totale di 32.259 euro.
 
In mezzo Forza Italia con 60.778 scelte per un totale di 529.904 euro, Fratelli d'Italia con 56.362 opzioni per un totale di 472.384 euro, Rifondazione Comunista, scelta da 46.564 contribuenti per un totale di 342.732 euro.
 
Ricordiamo che il Movimento Cinque Stelle non è presente in classifica avendo rinunciato a questa possibilità di finanziamento.
 
Rapporto tra elettori e “finanziatori”. Interessante è infine mettere a confronto il numero dei contribuenti che hanno scelto di finanziare con il loro 2 per mille i partiti, con il numero degli elettori degli stessi. Prendendo a riferimento le ultime elezioni europee e presumendo che il 2 per mille sia stato “donato” al partito che si è votato, i più sensibili al finanziamento con il sistema del 2 per mille sembrano essere stati gli elettori della sinistra radicale (Rifondazione e Sel). Il 13,3% di chi ha votato la Lista Tzipras (che alle europpe vedeva unite le due forze politiche) ha infatti dato il suo 2 per mille a questi partiti. Seguono gli elettori della Lega Nord con l’8,3% di finanziatori sul totale dei votanti a questa lista, quelli di Fratelli d’Italia con il 5,6%, quelli del PD con il 5,3% e in coda gli elettori di Forza Italia che solo in misura dell’1,3% hanno destinato al partito di Berlusconi il loro 2 per mille.
 
 
 
I valori dell'anno finanziario 2014, anno di istituzione del due per mille – spottolinea il Mef - non sono confrontabili con quelli degli anni successivi, in quanto per il 2014 la scelta richiedeva una procedura meno diretta e più complessa per i contribuenti: doveva essere effettuata attraverso un'apposita scheda che non era allegata all'ordinaria modulistica fiscale ma doveva essere prelevata dal sito internet dell'Agenzia delle Entrate.


13 gennaio 2016
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