14 GEN - “Le Commissioni possono condurre un serio approfondimento su un tema delicato che ha varie implicazioni di ordine sociale, sanitario, educativo, oltre ad importanti profili di ordine giuridico, già in sede di discussione generale e, successivamente, attraverso un programma di audizioni che potranno consentire alle Commissioni di affrontare anche alcune questioni di rilevante interesse che trovano parziale risposta nei testi delle proposte che abbiamo alla nostra attenzione”. Così la relatrice per la commissione Affari Sociali, Anna Miotto (Pd), ha ieri auspicato l’avvio di un ciclo di audizioni di esperti della materia in merito all’esame congiunto, insieme alla commissione Giustizia, del progetto di legge recante disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati.
“Si fa riferimento, in particolare - ha proseguito Miotto - alla necessità di disciplinare in modo efficace l'uso della cannabis per finalità terapeutiche, che rappresenta un ambito di intervento reclamato da molte persone che potrebbero trovare giovamento, per alcune patologie, dall'uso a prezzi accessibili di farmaci cannabinoidi di dimostrata efficacia. La mancanza di univocità di orientamento a livello scientifico sui livelli di neuro-tossicità derivanti dall'uso o dall'abuso di cannabis deve indurci ad individuare opportune strategie rivolte agli adolescenti, perché da molte indagini risulta che la fascia di età 14-16 anni rappresenta la prevalente età del primo contatto con la cannabis”.
Direttore generale
Ernesto Rodriquez