Ddl concorrenza. Di Biagio (Ap) fa dietrofront sulla liberalizzazione fascia C
di G.R.
"Avevo apposto la mia firma a due proposte di modifica presentate da alcuni colleghi con cui avevo condiviso un percorso politico in Scelta Civica. Successivamente, approfondendo il contenuto di quegli emendamenti, ho preferito ritirare la firma non condividendo alcuni aspetti ". Così il componente della commissione Industria ha spiegato il suo passo indietro sulla richiesta di libera vendita dei farmaci di fascia C fuori dalle farmacie.
27 GEN - “Nei giorni scorsi, in fase di presentazione degli emendamenti al ddl concorrenza, avevo apposto la mia firma a due proposte di modifica presentate da alcuni colleghi, che provengono da una cultura di tipo liberale e liberista, con cui avevo condiviso un percorso politico in Scelta Civica. Approfondendo però meglio quanto si chiedeva in quei due testi ho preferito ritirare la mia firma non condividendo alcuni aspetti del loro contenuto”. Così
Aldo Di Biagio (Ap), componente della commissione Industria del Senato, ha commentato a
Quotidiano Sanità il ritiro della sua firma dagli emendamenti 48.0.9 e 48.0.14 al ddl concorrenza, attualmente all'esame della commissione Industria del Senato, nei quali si chiedeva la libera vendita dei farmaci di fascia C anceh al di fuori delle farmacie.
Giovanni Rodriquez
27 gennaio 2016
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