Antibiotico-Resistenza. M5S propone stretta su consumo in ospedale e in ambito veterinario. “Depositata risoluzione a Camera”
Il Movimento sottolinea anche come vada ridotta la prescrizione e l’uso di medicinali veterinari. Depositata alla Camera una risoluzione. “Se la lotta all’antibiotico-resistenza non verrà condotta ora, con energia ed efficacemente, negli anni a seguire potremmo trovarci con l’incubo di infezioni non più curabili”.
20 OTT - “La resistenza agli antibiotici è stata recentemente definita dall’Onu “
la più grande sfida della Medicina contemporanea”. Le infezioni da batteri multi resistenti sono in continuo aumento e se la lotta all’antibiotico-resistenza non verrà condotta ora, con energia ed efficacemente, negli anni a seguire potremmo trovarci con l’incubo di infezioni non più curabili e conseguenze a livello planetario che lasciamo solo immaginare. Proponiamo dunque di mettere in campo misure quali un più oculato consumo degli antibiotici in ambito ospedaliero, la promozione di test di sensibilità agli antibiotici, maggiore prevenzione rispetto allo sviluppo e alla trasmissione delle malattie all’interno degli allevamenti e più i controlli sulla distribuzione di carni e sulla prescrizione e uso di medicinali veterinari”.
Così i
deputati M5S in commissione Affari Sociali e Agricoltura commentano la risoluzione a prima firma
Matteo Mantero, depositata in queste ore alla Camera “attraverso la quale vogliamo spingere il governo ad adottare politiche attive di contrasto al fenomeno dell’antibiotico-resistenza”.
“Nel provvedimento appena presentato chiediamo al governo di adottare iniziative efficaci che mirino ad un più oculato consumo degli antibiotici in ambito ospedaliero, promuovendo l’applicazione di test di sensibilità agli antibiotici (antibiogrammi) necessari per garantire l’appropriatezza prescrittiva. Richiediamo inoltre che gli ospedali siano dotati di servizi di microbiologia permanente, al fine di identificare i livelli di sensibilità e resistenza a singoli antibiotici e per coadiuvare i medici prescrittori nella scelta delle terapie più appropriate. Riteniamo inoltre necessario attivare programmi di formazione professionale specifica degli operatori sanitari, per promuovere le migliori prassi, assumere iniziative attraverso campagne istituzionali per l’informazione e l’educazione sanitaria sull’uso prudente di antimicrobici.
Dal momento che tema dell’antibiotico-resistenza non può essere in alcun modo separato da quello della produzione alimentare e dall’abuso di antibiotici sugli animali da allevamento, chiediamo di adottare iniziative per prevenire lo sviluppo e la trasmissione delle malattie all’interno degli allevamenti e per incentivare sistemi di allevamento estensivo e biologici che garantiscano maggior rispetto dell'igiene e del benessere degli animali. E’ inoltre opportuno vietare l’applicazione di sconti di marketing basati sul meccanismo prezzo/volume sull’ acquisto di antibiotici ad uso veterinario e attuare programmi di controllo e monitoraggio delle aziende zootecniche al fine di rafforzare l’attività di vigilanza sulle condizioni di vita e di salute degli animali e di contrasto di eventuali abusi di antimicrobici. Infine, riteniamo essenziale aumentare i controlli sulla distribuzione, prescrizione ed uso di medicinali veterinari, promuovendo l'obbligo della ricetta elettronica per i farmaci veterinari”.
20 ottobre 2016
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