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Autismo. De Filippo: “Fondo 5 mln destinato ad aggiornare linee guida, rivedere linee di indirizzo e promuovere ricerca”. M5S: “Da Ministero vero e proprio scippo”


Così il sottosegretario alla Salute rispondendo in commissione Affari Sociali ad un'interrogazione del M5S ha dato conto della destinazione del fondo stanziato con la legge di stabilità 2016. "Il Ministero della salute ha inserito la cura e la riabilitazione delle persone affette da disturbi dello spettro autistico nello schema di aggiornamento dei Lea". Ma per il M5S: "Vogliono bypassare i veri obiettivi per i quali avevamo chiesto di utilizzare il Fondo".

11 NOV - "Lo schema di decreto del Ministro della salute, redatto di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, è stato trasmesso, in data 28 settembre 2016, alla Conferenza Unificata per l'espressione dell'intesa prevista dalla legge; in quella sede le Regioni hanno chiesto di apportare alcune modifiche al testo del decreto e alcune precisazioni al testo dell'intesa, alle quali si sta provvedendo. Auspico che in tempi celeri si possa addivenire alla definitiva approvazione". Così il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, rispondendo ad un'interrogazione del M5S, ha fatto ieri il punto in commissione Affari Sociali sul decreto per l'accesso al Fondo per la cura dei soggetti con disturbi dello spettro autistico.
 
Per quanto riguarda il quesito relativo alla destinazione del fondo, ha poi spiegato De Filippo, "la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) stanzia la somma di 5 milioni di euro 'al fine di garantire la compiuta attuazione della legge 18 agosto 2015, n. 134'. La legge in questione stabilisce che: l'istituto superiore di sanità ha il compito di aggiornare le Linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico in tutte le età della vita sulla base dell'evoluzione delle conoscenze fisiopatologiche e terapeutiche derivanti dalla letteratura scientifica e dalle buone pratiche nazionali e internazionali; il Ministero della salute provvede all'aggiornamento delle linee di indirizzo per la promozione e il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS), con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico, di cui al citato Accordo della Conferenza unificata del 22 novembre 2012; il Ministero della salute ha il compito di promuovere lo sviluppo di progetti di ricerca riguardanti la conoscenza del disturbo dello spettro autistico e le buone pratiche terapeutiche ed educative".
 
"L'impianto del decreto e la scelta di destinare la somma stanziata alla realizzazione dei suddetti obiettivi risulta, pertanto, assolutamente coerente con la previsione normativa, anche considerando che, in assenza di uno stanziamento, le previsioni di legge sarebbero state disattese; occorre ricordare, inoltre, che il Ministero della salute ha inserito la cura e la riabilitazione delle persone affette da disturbi dello spettro autistico nello schema di decreto di aggiornamento dei Lea, cosicché gli oneri per il funzionamento dei servizi destinati a tali attività, di importo sicuramente superiore a 5 milioni di euro, sono stati ricompresi nell'ambito degli 800 milioni di euro destinati all'aggiornamento dei Lea e graveranno sul finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale", ha concluso il sottosegretario.
 
La risposta di De Filippo non ha però affatto convinto il M5S: "Quello compiuto dal ministero della Salute nei confronti del Fondo per la cura dei soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico è un vero e proprio “scippo”, motivato con giustificazioni che hanno il sapore del raggiro”.
 
“Nella scorsa legge di Stabilità eravamo riusciti a strappare alla maggioranza lo stanziamento di 5 milioni di euro per l'istituzione di quel fondo. Adesso però ci dicono che le nuove finalità per le quali vogliono utilizzare quei soldi - per aggiornare le Linee guida sullo spettro autistico, rivedere le Linee di indirizzo, promuovere progetti di ricerca - sarebbe 'coerente' con l’obiettivo previsto nella legge di Stabilità, volto a 'garantire la compiuta attuazione della legge 18 agosto 2015, n.134'. Traducendo la truffa semantica: vogliono bypassare i veri obiettivi per i quali avevamo chiesto di utilizzare il Fondo creato", sottolineano in una nota i deputati pentastellati della commissione Affari Sociali.
 
"Non bastasse, il ministero ha reso noto che i 5 milioni erano rimasti a 'bagnomaria' per quasi un anno in ragione del fatto che lo schema di decreto sui criteri di impiego del Fondo per l’autismo inviato alla Conferenza Unificata doveva prima essere sottoposto all’attenzione, e alle eventuali richieste di modifica, della Conferenza Unificata Stato Regioni. Alla conferenza lo schema è stato inviato soltanto il 28 settembre 2016. Ci sono voluti 9 mesi per compiere questo passaggio: praticamente un parto. Terza e ultima beffa: il ministero della Salute ha cercato di tranquillizzarci affermando che, in ogni caso, lo schema di decreto di aggiornamento dei nuovi Lea comprende anche diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie. Insomma, parlano di quei nuovi Lea annunciati da Lorenzin dozzine di volte ma di cui al momento non vi è ancora traccia”, concludono i deputati del M5S.

 

11 novembre 2016
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