Cannabis. Medici Cattolici: “L'etica è centrale, ribadiamo il no alla legalizzazione”
Per i Medici Cattolici la legalizzazione della cannabis per uso ricreativo e non medico sarebbe anticostituzionale perché lederebbe principi fondamentali della Carta, in particolare il comma 1 dell'articolo 32 e il comma 2 dell'articolo 3. L'uso di sostanze sarebbe in grado di minare fortemente lo sviluppo della persona, specie dei giovani.
22 GIU - “La legalizzazione delle sostanze stupefacenti vale a dire la legittimazione da parte dello Stato del consumo individuale di cannabis a scopo voluttuario e non medico è assolutamente anticostituzionale perché lede i principi fondamentali della Carta e in particolare il comma 1 dell’art. 32 e il comma 2 dell’art 3. L’uso di sostanze, infatti, è in grado di minare fortemente lo sviluppo della persona, soprattutto dei giovani, e compromettere di fatto la possibilità di esercitare un’effettiva partecipazione alla vita sociale del Paese. Questi fondamentali principi obbligano lo Stato a mettere in atto tutte le misure di tutela e di promozione della salute e la legalizzazione delle sostanze stupefacenti non fa parte di tale tutela”.
Ad affermarlo è
Filippo Maria Boscia, presidente nazionale dell’Associazione Medici Cattolici Italiani che esprime “l’energico dissenso dei medici cattolici rispetto alla proposta di legalizzare la cannabis”.
“I danni alla salute derivanti dall’uso di droghe sono ormai dimostrati scientificamente ed inequivocabilmente da numerose ricerche dell’Oms, i cui risultati sono talmente allarmanti da orientare la classe medica a non imboccare la strada del permissivismo - aggiunge
Franco Balzaretti, vicepresidente dell’Associazione - I rappresentanti politici e delle istituzioni sono chiamati ad una grande responsabilità, proprio perché non vanno mai sottovalutate le possibili conseguenze, anche gravi, per provvedimenti e azioni che vadano ad ostacolare il non facile lavoro delle agenzie educative e, soprattutto, che possano favorire, in alcun modo, la dipendenza”.
“Sembra paradossale combattere, da un lato, l’uso delle droghe, per i gravi rischi per la salute dei giovani, mentre da un altro lato si propone addirittura la legalizzazione. Per questo, ribadiamo il nostro no alla proposta del procuratore nazionale Antimafia
Franco Roberti”, concludono i medici cattolici.
22 giugno 2017
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy