Via superticket e approvare biotestamento. Patto tra Fassino e Pisapia per un centrosinistra unito
Più fondi per la sanità con abolizione graduale del superticket, ma anche sì al biotestamento entro la fine della legislatura. Sono due dei punti dirimenti di quello che sembra essere ormai un vero e proprio patto per sancire una stabile alleanza tra l’ex sindaco di Milano Pisapia e il PD in vista delle prossime politiche.
19 NOV - Ieri giornata importante per la possibilità di vedere schierata anche una coalizione di centrosinistra alle prossime politiche. Almeno a quanto riferiscono gli stessi protagonisti dei diversi incontri che si sono succeduti con l’occasione della presentazione della candidatura a presidente della Lombardia di
Giorgio Gori, l’attuale sindaco del PD di Bergamo, pronto a sfidare Maroni per la presidenza alla Regione con l'appoggio di Campo Progressista, lo schieramento che fa capo all'ex sindaco di Milano
Giuliano Pisapia.
E i riflettori erano proprio puntati su ciò che avrebbe detto Pisapia che ha assunto il ruolo di focalizzatore di quella parte politica a sinistra del PD che col PD non vuole però rompere del tutto.
Come sia andato il confronto lo racconta nel dettaglio l’altro interlocutore principale,
Piero Fassino, incaricato da
Matteo Renzi di tessere le fila di una possibile coalizione che, dopo l’approvazione della nuova legge elettorale, è diventata via obbligata per competere con un centro destra unito.
"Mi pare che oggi si sia fatto un passo significativo in avanti. L'incontro con Pisapia, come recita il comunicato che abbiamo redatto insieme, è stato positivo. Nei prossimi giorni tradurremo questo incontro in un confronto programmatico sui punti che devono costituire una base di una nuova stagione del centrosinistra", ha detto Fassino, interpellato dai giornalisti.
"Abbiamo discusso dei problemi che il Paese ha davanti e di come affrontarli. Pensiamo ad esempio che sia importante che a partire dalla legge di bilancio si apportino meccanismi di tutela e protezione sociale per le fasce deboli della società”, ha aggiunto.
"Pensiamo che occorra assumere provvedimenti e misure sul fronte del lavoro - ha spiegato Fassino ai giornalisti - che affrontino soprattutto il tema della trasformazione dei contratti a tempo indeterminato.
Pensiamo che si debbano rafforzare le politiche strutturali a favore della diminuzione del costo del lavoro, per garantire occupazione e competitività delle imprese. Pensiamo che si debba il tema di garantire strutturalmente al sistema sanitario le risorse per offrire ai cittadini le tutele che si aspettano. Pensiamo che si debba investire in formazione e nella scuola, perché questa è la ricchezza più grande che possiamo dare ai nostri figli".
"Pensiamo - ha aggiunto il 'pontiere' del Pd - che, sul tema dei diritti, l'approvazione dello ius soli e della legge sul fine vita possano costituire due importanti scelte che segnano un ulteriore passo in avanti sul terreno della civilta' del nostro Paese".
"Sono questi i temi - ha concluso Fassino - su cui oggi fatto il nostro confronto positivo, con molte convergenze. E sono i temi sui quali ci confronteremo non solo fra di noi ma con tutte le forze del centrosinistra per costruire un'alleanza di centrosinistra larga, inclusiva, competitiva in grado di evitare all'Italia la deriva del populismo".
Del resto che Il disgelo Tra PD e Pisapia sia avviato lo aveva confermato lo stesso ex sindaco milanese dopo l’incontro con Fassino e
Maurizio Martina, presenti anche
Bruno Tabacci e
Luigi Manconi.
Con il Pd che mette subito sul tavolo l'apertura a modifiche al Jobs act, l'impegno su ius soli e biotestamento, nonché sui superticket già da questa legge Bilancio e Pisapia chiede "un segnale forte di un cambio di rotta”.
"Questa mattina mi ha chiamato il professore
Prodi per dirmi di andare avanti nel tentativo di unire il centrosinistra. Lo dico perché mi ha autorizzato a dirlo" - racconta
Giuliano Pisapia, che poi parla di "incontro molto positivo, chiaramente ora bisogna lavorare". Pisapia spiega: "Abbiamo fatto delle richieste pubblicamente, la prossima o forse già questa settimana inizierà un percorso comune programmatico ma non solo. Il nuovo centrosinistra e la possibilità di cambiare il Paese parte già dalla legge finanziaria, già lì bisogna dare un segnale forte di un cambio di rotta".
Insomma ci siamo? A leggere il comunicato finale stilato da Fassino e Pisapia sembrerebbe di sì: "Giuliano Pisapia e Piero Fassino hanno avviato un percorso politico e programmatico per una nuova stagione del centrosinistra. L'incontro è stato positivo" si legge nel comunicato congiunto intestato all'ex sindaco di Milano e all'incaricato del Pd per la verifica delle alleanze in vista delle prossime elezioni politiche.
"Consapevoli delle rilevanti difficoltà che si frappongono a una piena ricostruzione di un rapporto con l'elettorato di centrosinistra - prosegue la dichiarazione - il confronto proseguirà nei prossimi giorni con approfondimenti rigorosi e costruttivi, già a partire dall'iter parlamentare della legge di bilancio. Nell'incontro è stata ribadita la comune convinzione che occorra lavorare con determinazione e passione per contrastare il rischio di derive di destra e populiste".
19 novembre 2017
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