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Legge di Bilancio. Grasselli (Fvm) chiede incontro al Governo:  “La sanità non può sopravvivere sulle spalle di cittadini e lavoratori”


“Sembra sfumare anche l’ipotesi dell’emendamento che tassando maggiormente le sigarette avrebbe incrementato il Fondo Sanitario Nazionale e con esso il rinnovo dei contratti dei medici e dei sanitari”. È il parere di Aldo Grasselli, Presidente Fvm, la Federazione Veterinari e Medici, che commentando un articolo pubblicato ieri su Qs, chiede un incontro con il Governo. “Cittadini e professionisti del Ssn - ha detto - non possono pagare di tasca loro la sopravvivenza della sanità pubblica”.

23 NOV - La Federazione Veterinari e Medici chiede un incontro con i vertici del Governo. “Vogliamo conferme o smentite fattuali – ha detto Aldo Grasselli, presidente Fvm - se ancora una volta saranno i medici, i veterinari e i dirigenti sanitari che con il restante personale del Ssn pagheranno di tasca propria la sopravvivenza della sanità pubblica e il rispetto, sempre più ridotto, dell’art. 32 della Costituzione”.
 
È lo stesso presidente Grasselli motivare la richiesta di questo incontro, soprattutto dopo che l’ipotesi di un emendamento per aumentare il prezzo delle sigarette sembra essere tramontato. “Un incrementato che – ha aggiunto il presidente Fvm – avrebbe dovuto sostenere il Fondo Sanitario Nazionale e con esso il rinnovo dei contratti dei medici e dei sanitari”.
 
“Ancora una volta – ha spiegato Grasselli - si mette il contratto dei lavoratori in competizione con i bisogni di assistenza sanitaria dei cittadini. Il ‘tesoretto’ generato dalla tassa sul fumo sarebbe utilizzato per due obiettivi, il progressivo superamento del superticket e il finanziamento della ‘piramide’ del ricercatore”.
 
Aldo Grasselli continua la sua analisi della situazione richiamando l’attenzione su un articolo pubblicato ieri su Qs: “le risorse per abolire il superticket del tutto in realtà – ha sottolineato - non ci sono, perché servirebbero circa 700/800 milioni. Ma si potrebbe ipotizzare una riduzione del suo peso economico sulle tasche dei cittadini o una rimodulazione per fasce di reddito”.
 
“La misura, tra l’altro – ha detto Grasselli - sarebbe necessaria anche per sancire in Parlamento l’alleanza politica tra Pd e Campo Progressista come ha detto ieri a Porta a Porta il segretario del Pd, Matteo Renzi. Le risorse che ‘avanzerebbero’ – ha spiegato ancora il presidente Fvm - dovrebbero essere poi destinate a quella ‘piramide’ del ricercatore fortemente voluta dalla stessa ministra Lorenzin che si è appena infranta nel confronto con i sindacati per l’esiguità delle risorse necessarie alla stabilizzazione vera dei precari”.
 
“Infine, dagli ipotizzati 600 milioni, che avrebbero dovuto incrementare il Fondo Sanitario Nazionale, si deve togliere anche il bonus bebè. Una misura richiesta da Alternativa Popolare sulla quale – ha spiegato Grasselli - sempre Renzi ha dato il suo consenso nel tentativo di incollare in tutta fretta una coalizione”.
 
“E le risorse per il rinnovo dei contratti del personale della sanità? - ha chiesto il presidente Fvm – Semplicemente – ha concluso, rispondendo al suo stesso quesito - non ci sono”.

23 novembre 2017
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