Biotestamento. Romano (Des): “Appello a emendare legge”
"È un appello che rivolgo ai senatori che, in libertà e responsabilità, avvertono il gravoso compito di votare alcuni aspetti contraddittori della legge, nonostante il suo enunciato di principio. Per quanto volga al termine, la legislatura può ancora avere il tempo giusto per apportare le dovute modifiche. Il Senato può e deve intervenire". Così il vice presidente della Commissione Politiche dell'UE e già presidente nazionale di Scienza & Vita.
12 DIC - "È possibile e doveroso modificare alcuni aspetti, certamente contraddittori, della legge sul fine vita in votazione da oggi in Senato. Nell'interesse primario del paziente. Votare, in libertà di coscienza, non significa boicottare la legge ma correttamente emendarla per realizzare virtuosamente la relazione di cura medico-paziente che la legge richiama. Emendare, quindi, per realizzare l'alleanza terapeutica e proporzionalità delle cure, senza abbandoni o accanimenti", dichiara in una nota il senator
e Lucio Romano, vice presidente della Commissione Politiche dell'UE e già presidente nazionale di Scienza & Vita.
"È un appello che rivolgo ai senatori che, in libertà e responsabilità, avvertono il gravoso compito di votare alcuni aspetti contraddittori della legge, nonostante il suo enunciato di principio. Per quanto volga al termine, la legislatura può ancora avere il tempo giusto per apportare le dovute modifiche. Il Senato può e deve intervenire", conclude Lucio Romano.
12 dicembre 2017
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