Le possibili (probabili) mancate promesse del Ministro Grillo? Niente paura siamo già vaccinati
di Roberto Polillo
L’impressione quindi che comincia a delinearsi con una certa nitidezza è che il governo del cambiamento sia in realtà un governo della totale continuità con i precedenti. Non si preoccupi il Ministro che nessuno ci resterà troppo male perché in fondo siamo tutti già vaccinati
02 AGO - Il ministro
Grillo nel
dichiarare solennemente nelle aule parlamentari “
Mi fa ridere chi dice che aspetta la prossima legge di Bilancio come banco di prova. È evidente che non potremo fare tutto nella prima finanziaria, non lo abbiamo mai detto e saremmo stati degli stolti a farlo”, commette un grave errore di sottovalutazione dell’intelligenza degli italiani.
Non credo infatti che sia possibile trovare nessuna persona senziente e che segua in modo disincantato la politica del nostro paese ad avere coltivato una tale illusione
Soli pochi giorni
fa avevo espresso su QS la convinzione che tra reddito di cittadinanza e aumento del Fondo sanitario la scelta sarebbe stata inevitabilmente a favore del primo per motivi di necessità politica e a condizione che si fossero reperite le risorse necessarie.
Anche questa opzione però rientrava tra le promesse di difficile realizzazione, perché le condizioni del paese sono quelle che tutti conoscono e che sono state sottolineate dal meno demagogo dei membri del Governo, il sottosegretario
Giorgetti quando ci ha invitato, come riportato dai giornali, a prepararci in tempo perché una nuova speculazione finanziaria contro il paese è alle porte.
Il ministro Grillo può stare sicura che, anche dopo la pessima figura sul voto contrario al ripristino dell’art 18, anche questa una promessa elettorale smentita pochi giorni fa, le aspettative degli italiani si ricollocheranno allo stesso livello che avevano con i governi precedenti.
Tanto più sono roboanti le promesse elettorali e tanto più modesti sono i risultati perché è una pia illusione pensare che il male sta tutto di là e il bene sta tutto di qua.
La conferma che in sanità nulla sarà fatto è ulteriormente testimoniata dall’idea di chiamare l’esercito nei Pronto Soccorso e nei DEA. Una volta c’erano i presidi di PS a fare questo genere di attività ora mi sembra che si voglia invece risolvere un problema senza spendere il becco di un quattrino. E’ infatti evidente che se la causa delle intemperanze dei pazienti sono le lunghe ore di attese e la mancanza di personale e posti letto, la soluzione appropriata sarebbe quella di colmare tali vergognose carenze e non certo quella di militarizzazione i presidi ospedalieri
Non oso pensare cosa accadrà davanti alle scuole con il passaggio delle competenze sulle droghe al ministero della famiglia! A chi si rivolgerà l’esuberante Ministro? Chiederà forse l’impegno dei marò con i loro mezzi anfibi?
La vicenda confusa sui vaccini con il suo
stop and go e l’incapacità di mantenere una posizione univoca è un ulteriore elemento che non depone bene a favore della prossima azione di governo del Ministro.
L’impressione quindi che comincia a delinearsi con una certa nitidezza è che il governo del cambiamento sia in realtà un governo della totale continuità con i precedenti.
Non si preoccupi il Ministro che nessuno ci resterà troppo male perché in fondo siamo tutti già vaccinati.
Roberto Polillo
02 agosto 2018
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