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Vaccini. Andriukaitis (Ue) bacchetta Italia: “Non crei gap con Unione europea”. E su obbligo: “Spetta ai medici, non ai politici decidere metodo migliore”


Il commissario alla Salute interviene sulla questione e parla anche dell’obbligo flessibile il cui ddl è in discussione al Senato: “Spetta agli immunologi, ai medici e agli scienziati, non ai politici decidere quale metodo sia il migliore”. E ancora: volontarietà va bene “se si può fare come l’Olanda che garantisce una copertura al 99%, ma se non si può fare, allora è necessario l’obbligo”.

22 NOV - ''È ora giunto il momento di una semplice domanda alla società: volete affidarvi alle fake news e a teorie fuorvianti o siete pronti a salvare le vite dei bambini'', perché ''è assolutamente inutile avere solo dibattiti, dibattiti e dibattiti, abbiamo bisogno di azioni''. È il monito del commissario Ue alla salute Vytenis Andriukaitis all’Italia e agli altri stati membri, come riporta l’Ansa, sottolineando a margine della presentazione del Rapporto Ocse Health at a Glance Europe 2018, che in quanto commissario è anche sua responsabilità “fare un lavoro migliore”.
 
“Siamo pronti ad aiutare l'Italia a raggiungere un livello elevato di copertura vaccinale”, ha detto Andriukaitis, “è questo il segnale” che va dato “ai genitori italiani, alla società italiana, al parlamento italiano”, per raggiungere “l'obiettivo comune di un'Europa libera da morbillo entro il 2020 come stabilito dall'Oms”.
 
“Se fossi un membro del governo italiano il mio approccio sarebbe questo: per favore non create un gap tra Bruxelles e l’Italia” perché “aiuta solo a far crescere l’euroscetticismo”. Ha detto il commissario Ue alla salute sottolineando la “responsabilità comune” dell’Ue e di tutti i Paesi a “salvare le vite dei bambini”.
 
“È strano vedere il contrario”, ha aggiunto, ''crea euroscetticismo'', ma ''noi dobbiamo andare nella direzione di un dibattito e di una posizione razionale per raggiungere il nostro obiettivo comune di un’Europa senza morbillo entro il 2020''.
 
“È una discussione artificiale” quella tra obbligo vaccinale e vaccinazioni volontarie, ovvero l'obbligo flessibile ipotizzato nel dibattito politico italiano. “Si può usare una combinazione tra le due cose, non sono in contraddizione ma complementari” perché “la questione principale è la copertura”. Per questo “spetta agli immunologi, ai medici e agli scienziati, non ai politici decidere quale metodo sia il migliore”. Così ha affermato il commissario Ue a chi gli chiedeva della posizione del governo italiano sui vaccini.
 
Secondo il commissario Ue “è inutile discutere obbligatorio o volontario. È chiaro che se c’è un’epidemia si devono usare gli strumenti che sono più efficaci”. Per Andriukaitis, la volontarietà va bene “se si può fare come l’Olanda che garantisce una copertura al 99%” con i vaccini volontari. “Ma se non si può fare, allora è necessaria l’obbligatorietà”.

22 novembre 2018
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