Sulla questione del blocco dei contratti (2010-2012) per il personale dipendente e convenzionato gli interventi che vengono suggeriti al Governo, “se si ritiene ineludibile il blocco dell'applicazione contrattuale appena raggiunta” sono di destinare le somme risparmiate (418 milioni di euro per il 2011 e di 1.132 milioni annui a decorrere dal 2012) al finanziamento del Ssn cui concorre lo Stato mantenendo costante il rapporto tra Pil e spesa sanitaria.
Sul blocco del turn over la commissione crede sia “opportuno garantire la prosecuzione delle attività dei servizi di assistenza sanitaria qualificata. In particolare, per il per il personale oncologico, per quello delle terapie intensive e delle nuove tecnologie si chiede di conservare l'organico nell'ambito del turn over.
Questione farmaci. Le osservazioni presentate da Saccomanno evidenziano come "occorra garantire l'omogeneità su tutto il territorio nazionale nella dispensazione dei farmaci PHT". In merito invece alle misure riguardanti il contenimento della spesa farmaceutica, la Commissione ha evidenziato “la necessità di una revisione delle procedure di gara, trasferendo i possibili benefici economici a sostegno del settore di ricerca e sviluppo in ambito chimico e farmaceutico”. Sui farmaci generici, il suggerimento è quello di “legare la riduzione dei prezzi dei farmaci generici ai volumi di vendita piuttosto che ai prezzi al fine di ottenere, con una maggiore penetrazione del farmaco, consistenti risparmi per il Servizio sanitario nazionale”. Per quanto riguarda i farmacisti viene suggerita “la possibilità di un diritto di prelazione al farmacista interno nel caso di liquidazione della società di gestione delle farmacie comunali interessate”. Sull’elevazione della percentuale di invalidità dal 74 all'85% prevista dalla manovra la il parere della commissione evidenzia “il dubbio che possa crearsi danno a disabili impossibilitati a trovare sostegni integrativi oltre il beneficio economico di legge”.
Luciano Fassari
17 giugno 2010
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