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Ddl Vaccini. Nuovo emendamento di maggioranza (Lega): dove non c’è ancora l’anagrafe vaccinale previsto obbligo presentazione certificazione per minori 0-16 anni


Lo prevede un'emendamento a prima firma della leghista Cantù presentato martedì scorso in Commisione sanità al Senato durante l'esame del ddl vaccini. La documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni dovrà essere presentata alla scuola entro il 10 luglio di ogni anno. Previsto anche che i minori che non possono essere vaccinati per motivi medici dovranno essere inseriti in classi scolastiche nelle quali sono presenti solo minori vaccinati o immunizzati. IL TESTO

11 APR - Ripreso martedì scorso in Commissione Sanità il dibattito sul disegno di legge di maggioranza sui vaccini.Durante la seduta sono stati presentati alcuni nuovi emendamenti da parte della relatrice e della maggioranza. In particolare, la relatrice Maria Domenica Castellone (M5S) ha presentato gli emendamenti 5.100 e 5.200, finalizzati a recepire alcune richieste, di carattere formale, contenute nel parere della I Commissione. 
 
Maria Cristina Cantù (Lega) ha poi presentato, a sua prima firma, l'emendamento 4.0.1 che inserisce un nuovo articolo 4-bis in tema di profilassi vaccinale. L'emendamento stabilisce che la copertura vaccinale per le patologie raccomandate è livello essenziale di assistenza e va perseguita mediante somministrazione dei vaccini attraverso il Ssn, favorendo l'integrazione dei centri vaccinali Asl con i punti nascita delle strutture ospedaliere per le vaccinazioni da 0 ai 2 anni "nell'ambito di un innovativo percorso di presa in carico dell'effettivo bisogno vaccinale del bambino da parte del pediatra di famiglia", da concordare in sede di Conferenza Stato Regioni. Gli operatori sanitari nell'eseguire la profilassi vaccinale dovranno acquisire il consenso informato dei pazienti o dei loro legali rappresentanti, nonchè informarli sullo scopo e l'uso della raccolta dei loro dati.
 
L'emendamento sottolinea poi come i vaccini inseriti nei programmi vaccinali per le patologie raccomandate siano medicinali totalmente rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale. Il Cipe, entro e non oltre novanta giorni dall'entrata in vigore della legge, dovrà aggiornare, per quanto concerne i criteri di contrattazione del prezzo dei vaccini, la Delibera Cipe 1° febbraio 2001, n. 3, "tenendo conto del valore economico, del valore clinico e della sostenibilità per il Sistema sanitario nazionale, sulla base dell'analisi dei costi e dei prezzi mediante benchmark comunitario. Nei casi in cui l'accordo non soddisfi l'interesse pubblico, l'Aifa, in alternativa: a) indice gara internazionale; b) ovvero procede attraverso l'importazione dall'estero; c) ovvero mediante produzione diretta".
 
L'avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante o dagli esiti dell'eventuale analisi sierologica - prevede ancora l'amendamento della Lega - esonera dalla relativa vaccinazione. Il soggetto che risulta immunizzato per una patologia potrà chiedere di essere sottoposto alle vaccinazioni con vaccini, laddove disponibili, in formulazione monocomponente ovvero combinata in cui sia assente l'antigene per la malattia infettiva per la quale sussiste immunizzazione. In caso di indisponibilità in tali formulazioni, si spiega, "rimane raccomandata la vaccinazione con i vaccini in attuale disponibilità̀ atti a coniugare profilassi, appropriatezza e sicurezza".
 
Previsto poi che nelle Regioni in cui non sia ancora stata istituita l'anagrafe vaccinale, i dirigenti scolastici ed i responsabili dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia, dei centri di formazione professionale regionale e delle scuole private non paritarie saranno tenuti, all'atto dell'iscrizione del minore di età compresa tra zero e sedici anni e del minore straniero non accompagnato, a richiedere ai genitori esercenti la responsabilità genitoriale e ai tutori "la presentazione di idonea documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni secondo quanto previsto dal Pnpv ovvero il certificato di avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale rilasciato dal medico curante ovvero risultante da eventuale analisi sierologica".
 
Questa documentazione potrà essere sostituita da un'autocertificazione. In ogni caso, la documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni dovrà essere presentata entro il 10 luglio di ogni anno
 
Infine, l'emendamento prevede che i minori per i quali le vaccinazioni sono controindicate in ragione di particolari situazioni cliniche documentate dal pediatra di libera scelta o dal medico di medicina generale dovranno comunque essere inseriti in classi scolastiche nelle quali sono presenti solo minori vaccinati o immunizzati.
 
Questo quanto previsto dal nuovo emendamento che non specifica però cosa accadrebbe ai genitori e agli alunni in caso di mancata presentazione della certificazione.

11 aprile 2019
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