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Suicidio assistito. La Corte afferma ruolo determinante comitati etici

di Carlo Petrini

Finora, in Italia, l’etica clinica non è stata promossa con iniziative a valenza nazionale, ma soltanto con provvedimenti in alcune regioni. È questa l’occasione per intervenire

27 SET - Gentile Direttore,
non è mia intenzione aggiungere considerazioni personali al dibattito sul tema del suicidio medicalmente assistito. Dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, a seguito della precedente ordinanza n. 207 del 24 ottobre 2018, reputo opportuno richiamare l’attenzione su un aspetto procedurale: la Corte, infatti, “ha subordinato la non punibilità al rispetto delle modalità previste dalla normativa sul consenso informato, sulle cure palliative e sulla sedazione profonda continua (articoli 1 e 2 della legge 219/2017) e alla verifica sia delle condizioni richieste che delle modalità di esecuzione da parte di una struttura pubblica del SSN, sentito il parere del comitato etico territorialmente competente”.
 
Dunque, ai comitati etici territoriali è attribuito un ruolo determinante, e sarà indispensabile promuovere e valorizzare l’attività di comitati per l’etica clinica.
 
Infatti, in base alla legge 11 gennaio 2018 n. 3 [1], a seguito anche del Regolamento 536/2014 dell’Unione Europea [2], i comitati etici territoriali hanno responsabilità cruciali per l’autorizzazione alle sperimentazioni cliniche. Di conseguenza, i comitati etici territoriali, come attualmente configurati, difficilmente sono in grado di occuparsi di etica clinica.
 
Attualmente, in base alla legge 8 novembre 2012 n. 189 (art. 12, comma 10, lettera c) “la competenza di ciascun comitato può riguardare, oltre alle sperimentazioni cliniche dei medicinali, ogni altra questione sull’uso dei medicinali e dei dispositivi medici, sull'impiego di procedure chirurgiche e cliniche o relativa allo studio di prodotti alimentari sull'uomo generalmente rimessa, per prassi internazionale, alle valutazioni dei comitati” [3].
 
Secondo il decreto 8 febbraio 2013 (art. 1) i comitati etici “hanno la responsabilità di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere delle persone in sperimentazione e di fornire pubblica garanzia di tale tutela. Ove non già attribuita a specifici organismi, i comitati etici possono svolgere anche funzioni consultive in relazione a questioni etiche connesse con le attività scientifiche e assistenziali, allo scopo di proteggere e promuovere i valori della persona” [4]. Infine, in base alla già citata legge 11 gennaio 2018 n. 3 i (art. 2, comma 10) i comitati etici territoriali “sono competenti per la valutazione delle sperimentazioni cliniche sui dispositivi medici e sui medicinali per uso umano” [1].
 
Finora, in Italia, l’etica clinica non è stata promossa con iniziative a valenza nazionale, ma soltanto con provvedimenti in alcune regioni. È questa l’occasione per intervenire.
 
Carlo Petrini
Direttore dell’Unità di Bioetica e Presidente del Comitato Etico dell’Istituto Superiore di Sanità.
Vicepresidente del Centro di Coordinamento Nazionale dei Comitati Etici Territoriali.
 
Riferimenti bibliografici 

1. Legge 11 gennaio 2018, n. 3. Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della Salute. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 21 gennaio 2018, n. 25.

2. Parlamento Europeo, Consiglio dell’Unione Europea. Regolamento (UE) n. 536/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sulla sperimentazione clinica di medicinali per uso umano e che abroga la direttiva 2001/20/CE. Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea 27 maggio 2014,  L-158.

3. Legge 8 novembre 2012, n. 189. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 10 novembre 2012, n. 263, suppl. ord. 201.

4. Ministero della Salute. Decreto 8 febbraio 2013. Criteri per la composizione ed il funzionamento dei comitati etici. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 24 aprile 2013, n. 96.

27 settembre 2019
© Riproduzione riservata


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