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Covid. “Dati su stima pazienti deceduti sono stati riportati nel Rapporto elaborato da Iss e Istat”


"Il 15 giugno 2020 è stato pubblicato il rapporto realizzato da Iss e Istat per fornire una lettura integrata dei dati epidemiologici di diffusione dell'epidemia di Cocid-19 e dei dati di mortalità totale acquisiti e validati da Istat. Detto documento presenta un'analisi della mortalità totale e dei soggetti positivi al Covid-19 deceduti nel mese di aprile 2020 e un aggiornamento delle analisi relative al periodo gennaio-marzo 2020". Così la sottosegretaria Zampa rispondendo all'interrogazione di Novelli (FI).

18 GIU - "Il rapporto sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi a Covid-19 in Italia viene pubblicato ogni venerdì sul portale dell'Iss. Il 15 giugno 2020 è stato pubblicato il rapporto 'Impatto dell'epidemia Covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente primo quadrimestre 2020', realizzato da Iss e Istat per fornire una lettura integrata dei dati epidemiologici di diffusione dell'epidemia di Covid-19 e dei dati di mortalità totale acquisiti e validati da Istat. Detto documento presenta un'analisi della mortalità totale e dei soggetti positivi al Covid-19 deceduti nel mese di aprile 2020 e un aggiornamento delle analisi relative al periodo gennaio-marzo 2020, già oggetto del primo Rapporto".
 
Così la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha risposto in Commissione Affari Sociali all'interrogazione di Roberto Novelli (FI), con la quale si chiedeva quanti pazienti positivi al Sars-CoV-2 siano stati ricoverati negli ospedali di ciascuna regione o provincia autonoma per ogni settimana dei mesi di marzo, aprile e maggio e giugno 2020, nei reparti di degenza e di terapia intensiva, specificando a quanti dei pazienti deceduti nei mesi di maggio e giugno 2020 sia stato diagnosticato il Sars-CoV-2 nelle quattro settimane precedenti il ricovero.
 
Di seguito la risposta integrale della sottosegretaria Zampa.
 
"I primi casi di polmonite da Coronavirus SARS-CoV-2 sono stati segnalati all'Organizzazione Mondiale della Sanità dalla Cina il 31 dicembre 2019.
Il Ministero della salute ha indicato, a partire dalla Circolare n. 1997 del 22 gennaio 2020, i criteri e le modalità di segnalazione dei casi di infezione da SARS-CoV-2, sentito il Dipartimento di Malattie Infettive dell'istituto Superiore di Sanità.
Con l'evolversi della situazione epidemiologica, sono state emanate ulteriori Circolari ministeriali contenenti integrazioni e aggiornamenti.
 
Le fonti di informazione sull'epidemia da COVID-19 in Italia, sono attualmente rappresentate da:
Sistema informativo Ministero della salute/Protezione Civile (dati aggregati);
Piattaforma nazionale di Sorveglianza COVID-19 dell'istituto Superiore di Sanità (dati individuali).
 
Queste due fonti analizzano i dati sui casi di COVID-19 diagnosticati dai laboratori di riferimento regionali.
La fonte Ministero della salute/Protezione Civile raccoglie quotidianamente informazioni sul numero totale di test positivi, decessi, ricoveri in ospedale e ricoveri in terapia intensiva in ogni Provincia d'Italia.
La fonte dell'istituto Superiore di Sanità prevede che le Regioni forniscano dettagli individuali su tutti i casi, compresi i dati demografici, lo stato clinico e le comorbidità.
I dati aggregati hanno il vantaggio di essere più rapidi e facili da raccogliere, i dati individuali richiedono più tempo ma permettono un'analisi più dettagliata.
 
Più in particolare, preciso che dal 28 febbraio (ordinanza n. 640 del 27 febbraio 2020) l'istituto Superiore di Sanità coordina un sistema di sorveglianza che integra a livello individuale i dati microbiologici ed epidemiologici forniti dalle Regioni e Province Autonome e dal Laboratorio nazionale di riferimento per SARS-CoV-2 dell'ISS.
La sorveglianza comprende tutti i casi di COVID-19 diagnosticati dai laboratori di riferimento regionali, come indicato dalla Circolare del Ministero della salute n. 5443 del 22 febbraio 2020.
I dati vengono raccolti tramite una piattaforma web dedicata e vengono aggiornati da ciascuna Regione/P.A. con cadenza giornaliera.
 
Un'infografica dedicata riporta – con grafici, mappe e tabelle – una descrizione della diffusione nel tempo e nello spazio dell'epidemia di COVID-19 in Italia e una descrizione delle caratteristiche delle persone affette.
Una volta alla settimana viene pubblicato anche un bollettino che, in maniera più estesa, approfondisce le informazioni raccolte.
Tali dati sono resi pubblici tramite i seguenti indirizzi: link 1, link 2.
 
Inoltre, la Circolare n. 15279 del 30 aprile 2020 «Emergenza COVID-19: attività di monitoraggio del rischio sanitario connesse al passaggio dalla fase 1 alla fase 2A di cui all'allegato 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 aprile 2020», definisce alcuni indicatori, con valori di soglia e di allerta, da monitorare attraverso sistemi di sorveglianza coordinati a livello nazionale, al fine di ottenere dati nazionali, regionali, locali per poter effettuare una classificazione del rischio e di conseguenza valutare la necessità di modulazioni nelle attività di risposta all'epidemia.
 
Il monitoraggio comprende, tra gli altri, indicatori di processo sulla capacità di accertamento diagnostico, indagine e gestione dei contatti (tra cui la percentuale di tamponi positivi, escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il «re-testing» degli stessi soggetti, complessivamente e per macro-setting, territoriale, PS/Ospedale, altro, per mese).
Il Ministero della salute, tramite apposita cabina di regia, coinvolgendo le Regioni/PP.AA. e l'istituto Superiore di Sanità, raccoglie le informazioni necessarie e realizza una classificazione settimanale del livello di rischio per ciascuna Regione/P.A.
Per gli approfondimenti, rimando alla seguente pagina web.

Il rapporto sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi a COVID-19 in Italia viene pubblicato ogni venerdì sul portale dell'ISS.
Il 15 giugno 2020 è stato pubblicato il rapporto «Impatto dell'epidemia COVID-19 sulla mortalità totale della popolazione residente primo quadrimestre 2020», realizzato da ISS e ISTAT per fornire una lettura integrata dei dati epidemiologici di diffusione dell'epidemia di COVID-19 e dei dati di mortalità totale acquisiti e validati da ISTAT.
Detto documento presenta un'analisi della mortalità totale e dei soggetti positivi al COVID-19 deceduti nel mese di aprile 2020 e un aggiornamento delle analisi relative al periodo gennaio-marzo 2020, già oggetto del primo Rapporto".
 
Roberto Novelli (FI), replicando, si è riservato di approfondire il contenuto della risposta, "anche attraverso un'analisi dei documenti disponibili su Internet a cui la stessa fa rinvio". Rileva, in ogni caso, che si tratta di "una risposta tecnica e che il contenuto di tali documenti non appare di facile fruizione". Segnala che, nell'ambito del difficile contesto di una pandemia che impatta in maniera notevole sulla quotidianità di tutta la popolazione, "sarebbe necessario che il Ministero della salute adottasse forme di comunicazione accessibili a tutti, anche al fine di contrastare i frequenti fenomeni di disinformazione presenti sui social media, che traggono spunto anche dalle opinioni divergenti presenti all'interno della comunità scientifica". 

18 giugno 2020
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