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Covid. “Green pass per luoghi a rischio assembramento. In autunno estenderlo per locali al chiuso”. Le proposte di FI


Arrivare poi ad eliminare la quarantena dei soggetti vaccinati limitandola all’effettuazione di un solo tampone di verifica, in caso di contatto stretto con un positivo. E sui tamponi si chiede di facilitarne l’esecuzione utilizzandi criteri per l’esenzione dal ticket e renderli gratuiti nelle fasce più basse di reddito oltre che per tutti coloro che sono esonerati ad effettuare il vaccino. In vista dell'autunno e delle vaccinazione contro l'influenza si chiedere poi di rendere strutturali le sperimentazioni del vaccino in farmacia. LE PROPOSTE

20 LUG - Adottare il green pass per i luoghi a rischio di assembramento che andrà via via allargato all’accesso a locali al chiuso nella stagione autunnale che arriverà ed eliminare la quarantena dei soggetti vaccinati limitandola all’effettuazione di un solo tampone di verifica, in caso di contatto stretto con un positivo. Uniformare a livello nazionale il protocollo per il contact tracing. Facilitare l'esecuzione dei tamponi rendendoli gratuiti nelle fasce più basse di reddito oltre che per tutti coloro che sono esonerati ad effettuare il vaccino.
 
E ancora, potenziamento delle reti territoriali rendendo struttrali le vaccinazioni in famacia oltre che dal medico di famiglia. Investire in ricerca e mettere sin da subito in campo un sistema di monitoraggio per il long Covid che parta dalla presa in carico del paziente e individui i percorsi specifici di screening da seguire al fine di accompagnare i pazienti ad un graduale ritorno alla normalità. Queste le principali proposte sull'emergenza Covid presentate oggi da Forza Italia in una conferenza stampa da Antonio Tajani, Anna Maria Bernini, Roberto Occhiuto e Andrea Mandelli con l'obiettivo di un "ritorno alla normalità".
 
Di seguito le proposte di FI sui principali aspetti riguardanti l'emergenza pandemica in atto.
 
Sorveglianza
- Uniformare a livello nazionale il protocollo per il Contact tracing, in modo tale che non sussistano le disparità che oggi sono molto evidenti da Regione a Regione (un esempio, solo Veneto, Lombardia, Liguria, Calabria e Abruzzo hanno diramato una specifica ordinanza sul tema);
 
- il Ministero della Salute dovrebbe inserire, tra gli indicatori di monitoraggio della fase 2 uno standard minimo di almeno 250 tamponi diagnostici al giorno per 100.000 abitanti, in modo che si eliminino disparità di tracciamento tra Regioni
 
- facilitare l’esecuzione di tamponi antigenici periodici, ad esempio, utilizzando criteri per l’esenzione dal ticket, renderli gratuiti nelle fasce più basse di reddito ovvero per tutti coloro che sono esonerati ad effettuare il vaccino (es. minori di 12 anni), inserire questi test nei LEA;

- effettuare tamponi gratuiti periodici per le scuole e i luoghi di lavoro;
 
- il sistema di sequenziamento deve poi, necessariamente, essere messo in stretta interconnessione a livello globale;
 
- è, assolutamente, necessario che i dati siano raccolti, analizzati e resi fruibili per i processi decisionali in tempo reale.
 
Comunicazione
- Per intercettare le fasce di popolazione che non si sono volontariamente sottoposte a vaccinazione, e incentivare anche insegnanti e studenti ad una rapida immunizzazione prima dell’apertura dell’anno scolastico, occorre trovare soluzioni ad impatto immediato.
 
- Sicuramente spot che utilizzano personaggi molto amati dal pubblico sono utili, si potrebbe implementarli utilizzando i giocatori della nazionale di calcio, che in questo momento sono considerati eroi per tutti gli Italiani, ma anche gli atleti che stanno per rappresentare l’Italia alle Olimpiadi di Tokio potrebbero dimostrare quanto la salute è legata alla vaccinazione.
 
- adottare il green pass per i luoghi a rischio di assembramento che andrà via via allargato all’accesso a locali al chiuso nella stagione autunnale che arriverà ed eliminare la quarantena dei soggetti vaccinati limitandola all’effettuazione di un solo tampone di verifica, in caso di contatto stretto con un positivo.
 
Ricerca
Un aspetto rilevante del contrasto al Sars-CoV-2 e varianti deve essere un investimento senza precedenti nelle attività di ricerca e di sperimentazione clinica di tutte le molecole già utilizzate od innovative che possano contribuire alla definizione di una terapia adeguata e praticabile, ad esempio, finanziando un progetto nazionale di sequenziamento per identificare precocemente la diffusione di varianti da associare con analisi della verifica dei sieri dei vaccinati per neutralizzare i virus in test di neutralizzazione.
 
Potenziamento reti territoriali e cure domiciliari
In vista dei prossimi passi del Governo appare essenziale prevedere una serie attendere, ma è necessario sviluppare sin da subito la medicina territoriale,
di passaggi:
- Superare la sperimentazione e rendere strutturale la possibilità di effettuare vaccini presso i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta la farmacia dei servizi, se la sperimentazione fosse già iniziata durante la pandemia, si sarebbe potuto implementare sin da subito sistemi di e le farmacie aperte al pubblico;

- Rendere strutturale il controllo dell’aderenza alle terapie, soprattutto quelle croniche.

- Sviluppare sistemi di telemedicina tali da raggiungere anche le zone più isolate del Paese.
 
Vaccino antinfluenzale
- Dopo il terzo richiamo vaccinale occorre integrare la vaccinazione anticovid nel SSN, affiancandola a quella antinfluenzale.

- Da come si sta profilando la situazione per la lotta alla COVID potrebbe diventare un evento da ripetere tutti gli anni ed è per questo che potrebbe esser opportuno estendere a tutte le età l’offerta attiva e gratuita del vaccino antinfluenzale ovvero renderlo prescrivibile nel Servizio Sanitario Nazionale, già a partire dalla campagna vaccinale 2021/2022.
 
Long Covid
- Occorre pertanto mettere sin da subito in campo un sistema di monitoraggio che parta dalla presa in carico del paziente e individui i percorsi specifici di screening da seguire al fine di accompagnare i pazienti ad un graduale ritorno alla normalità.
 
- E’ necessario incentivare una forte sinergia tra i professionisti sanitari, partendo da MMG, PLS e farmacisti fino a coinvolgere Medici specialisti in caso di problemi polmonari e cardiovascolari e fisioterapisti e osteopati in caso di stanchezza persistente, mialgia e sintomatologie più lievi.
 
- E’ opportuno prevedere un’esenzione specifica dal ticket per tutti i guariti, o quanto meno per coloro che hanno subito lunghi mesi di ricovero.
 
- Un altro fenomeno da non sottovalutare è la valutazione psicologica anche di soggetti sani che, a causa di questo anno di pandemia, hanno manifestato forme più o meno gravi di depressione , soprattutto i più giovani, prevedendo un sostegno psicologico costante nelle scuole e nelle ASL, onde evitare che il danno psicologico possa tramutarsi in un danno per la società.

20 luglio 2021
© Riproduzione riservata
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