Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Case della Comunità. Ogni medico di famiglia dovrà andarci 2 ore a settimana. Serviranno anche 30 mila infermieri e 10 mila unità di supporto. Ecco i nuovi standard

di Luciano Fassari

Quasi pronti i nuovi standard per le nuove strutture territoriali previste dal Pnrr che oltre alle Case della Comunità prevedono le Usca, gli Ospedali di comunità e le Centrali operative territoriali. Per i medici di famiglia si va verso un modello ad ore, mentre per infermieri e personale amministrativo e tecnico di supporto vi sarà la dipendenza. In manovra prevista la possibilità di allentare i tetti di spesa fino a 1 mld nel 2026.

09 DIC - Ogni medico di famiglia dovrà andare a lavorare per 2 ore a settimana nelle Case della Comunità. Inoltre per le 1.350 strutture Hub (circa 1 ogni 40-50 mila abitanti) il fabbisogno di infermieri di famiglia è stimato in 20-30 mila unità e serviranno poi circa 10.000 unità di personale amministrativo e tecnico per far marciare la macchina e deburocratizzare il lavoro del personale sanitario.
 
E poi ad ogni Casa della Comunità afferiranno 10-15 studi dei medici di famiglia.
 
Sono questi gli standard che entreranno nella riforma dell’assistenza territoriale su cui sta lavorando Agenas e che il suo direttore generale Domenico Mantoan ha messo nero su bianco in alcune slide presentate recentemente al Forum Risk Management.
 

 
Il documento finale è ormai quasi pronto e presto potrebbe essere inviato alle Regioni anche per dar loro modo di accendere i motori della riforma e iniziare nella stesura dei piani la cui dead line ultima è fissata per la fine di maggio del 2022.
 
Ma se il Pnrr prevede 2 mld per la costruzione delle strutture, per il personale aggiuntivo, che servirà per il funzionamento delle Case della Comunità, nella Manovra è stata predisposta una norma che allenta i vincoli di spesa e che consentirà nuove assunzioni e anche il pagamento delle ore aggiuntive per i Mmg per cui sembra quindi tramontare (per ora) l’ipotesi della dipendenza.
 
Oltre il tetto di spesa la Manovra autorizza la spesa massima di 90,9 milioni per l’anno 2022, 150,1 milioni per l’anno 2023, 328,3 milioni per l’anno 2024, 591,5 milioni per l’anno 2025 e 1.015,3 milioni a decorrere dall’anno 2026 a valere sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale.
 
Secondo le stime della Legge di Bilancio le risorse serviranno per  il pagamento delle ore in più ai mmg, per assumere 5.400 infermieri di famiglia e 4.050 unità di personale di supporto aggiuntivo per le Case della Comunità, in modo da coprirne l'intero fabbisogno. Il costo stimato al 2026 per il personale aggiuntivo è di 685 mln.
 
Inoltre, le risorse che le Regioni potranno spendere oltre il tetto di spesa serviranno anche per assumere il personale delle Usca (costo stimato al 2026 in 101 mln), delle Centrali operative territoriali (costo stimato al 2026 in 23,4 mln) e dell’Ospedale della Comunità (costo stimato al 2026 in 205 mln).
 
Ma ecco gli standard di personale.
 
Per le Case di Comunità si prevede uno standard che va dagli 8 ai 12 infermieri di famiglia per struttura (circa 20-30 mila unità di personale). Previsti poi dai 5 agli 8 tra personale amministrativo e tecnico (fino a 10 mila unità) mentre per i medici di famiglia viene previsto che essi dovranno garantire la loro presenza per 2 ore a settimana. E poi vi saranno 10-15 ambulatori di medici di famiglia collegati alla Casa della Comunità. 
 
Per quanto riguarda invece le Centrali operative territoriali (1 ogni 100mila abitanti) lo standard di personale sarà di 5-6 infermieri e 1-2 unità di personale di supporto.
 
Lo standard per le Usca (ce ne dovrà essere una ogni 100 mila abitanti) è di un medico e un infermiere. In totale serviranno quindi 600 medici e 600 infermieri.
 
Infine gli Ospedali di Comunità (ce ne dovrà essere 1 ogni 50.000 - 100.000 abitanti, dotato di 20 posti letto) serviranno 9 Infermieri, 1 Coordinatore Infermieristico, 6 Operatori Sociosanitari, almeno 1-2 unità di Personale di Supporto (Sanitario e Amministrativo) e un Medico per almeno 4,5 ore al giorno 7 giorni su 7.
 
Luciano Fassari

09 dicembre 2021
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer Slide

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy