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Farmacie. Dubbi dei farmacisti non titolari sul bando Liguria per il concorso straordinario


Il Movimento nazionale liberi farmacisti contesta, tra l'altro, il limite agli ultimi 5 anni per la validità di specializzazioni o corsi di perfezionamento e l’obbligo di iscrizione all’Ordine per partecipare al concorso, “che potrebbe essere posticipato all'accettazione, in caso di vittoria, di una farmacia”.

31 OTT - “Dubbi e perplessità” sul bando della Regione Liguria per l'assegnazione delle nuove farmaceutiche da parte del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (Mnlf). “Certamente – afferma il Mnlf - è merito della Regione aver fatto da apripista” al concorso previsto dal Decreto Cresci Italia. Tuttavia “val la pena riflettere su alcuni meccanismi previsti nel testo”.

Per il Movimento, “il bando, oltre a non porre in rilievo la popolazione coinvolta nell'apertura delle nuove sedi, genera perplessità circa l'obbligo, pena esclusione dal concorso, dell'iscrizione all'Ordine professionale, fatto questo che eliminerebbe dal concorso automaticamente tutti coloro che pur in possesso di laurea ed abilitazione svolgono attività diversa (es. informatori scientifici) non s'iscrivono all'Ordine pur di non pagare l'ente previdenziale obbligatorio (Enpaf)”. Secondo il Mnlf, infatti, “tale obbligo potrebbe essere posticipato all'accettazione, in caso di vittoria, di una farmacia. (il Regolamento di attuazione dell' art. 4 D.P.C.M. 30 marzo 1994, n. 298 stabilisce, altresì, che "La mancata iscrizione all'albo professionale non preclude la valutazione del titolo, quando l'iscrizione stessa non sia obbligatoria per l'esercizio dell'attività espletata”)”.

Altro dispositivo che secondo il Mnlf è “potenzialmente in grado di sollevare ricorsi e quindi allungare nel tempo l'apertura delle nuovi sedi”, è quello che limita agli ultimi cinque anni la validità di eventuali specializzazioni o corsi di perfezionamento. “Una tale limitazione non ha alcun riscontro nelle leggi di riferimento ed è quindi del tutto arbitraria, inoltre non si hanno precedenti di master, specializzazioni o corsi di perfezionamento ‘a scadenza’ come gli alimenti”.

Ultimo punto che ad avviso del Mnlf potrebbe ritardare l'assegnazione delle sedi farmaceutiche è quello che impone a tutti i candidati, pena l'esclusione, d'indicare, in ordine di preferenza, un numero di sedi pari a quello totale messo a concorso. “Ovvero se le sedi sono 20 e ne vengono indicate 19 il candidato è automaticamente escluso dal concorso. Obbligo che punta certamente a rendere più celere l'assegnazione delle sedi, ma che – conclude il Mnlf - potrebbe essere raggiunto anche con altri sistemi d'interpello”.

 
 

31 ottobre 2012
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