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Precari. Silvestro (Ipasvi): "Senza stabilizzazioni nel Ssn a rischio i livelli minimi di assistenza"


La presidente della Federazione nazionale Collegi Ipasvi commenta così le parole del ministro Patroni Griffi alla Camera circa le difficoltà di assorbimento dei 260mila precari del pubblico impiego. Di questi, 80mila sono infermieri. “È necessario fare un'attenta riflessione sulle priorità”.

06 DIC - Dopo le parole del ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi alla Camera, che ha parlato della difficoltà di stabilizzare tutti i 260mila precari del pubblico impiego, si fanno i conti all’interno della sanità pubblica italiana. Si stimano almeno 80 mila infermieri. Un dato che fa preoccupare la presidente della Federazione nazionale Collegi Ipasvi, Annalisa Silvestro.

"Posso comprendere che non si possono stabilizzare tutti, ma è necessario fare un'attenta riflessione sulle priorità”, ha commentato la presidente Ipasvi. Secondo la quale, “se non si stabilizzano i precari della sanità, si rischia di non riuscire più a garantire i livelli essenziali di assistenza. La politica deve assumersi le sue responsabilità".
 

06 dicembre 2012
© Riproduzione riservata

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