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Fazio: “Una riforma per la medicina generale”


Il ministro annuncia al Congresso della Fimmg la creazione di un tavolo triangolare tra Governo, Regioni e sindacati per ridefinire accesso, ruolo unico, aggregazioni funzionali territoriali e ristrutturazione del compenso. E sul 'caso Brunetta' dice: “Non facciamoci fermare da una frase”.

07 OTT - Il ministro Fazio arriva nella sala del Congresso Fimmg mentre il segretario Giacomo Milillo sta illustrando la sua relazione. Quando prende la parola, preannuncia che affronterà tre temi, tutti di grande interesse per la platea: riforma della medicina generale, vacanza contrattuale e certificazione on line. Comincia annunciando di aver compiuto il primo passo per definire la riforma della medicina generale. “All’ultima riunione della Commissione salute delle Regioni ho già parlato di questo progetto e ho chiesto la costituzione di un tavolo triangolare tra Governo, Regioni e sindacati. La trasformazione in atto nel Ssn, resa più cruenta nelle Regioni che hanno i Piani di rientro e che dunque in tempi brevi devono ridurre i posti letto per acuti, impone adeguati interventi per attrezzare il territorio. Voi ci chiedete un impegno in questo senso e io prendo l’impegno a promuovere questo cambiamento, preparando un provvedimento legislativo che integri e completi i princìpi cui debbono ispirarsi gli accordi collettivi nazionali. C’è un documento preliminare che include l’accesso, il ruolo unico, le aggregazioni funzionali territoriali, la ristrutturazione del compenso. Per quanto riguarda noi, il ministero, dichiariamo di accettare queste proposte”.
Più complessa la questione dell’indennità di vacanza contrattuale: “Ho già dimostrato la nostra disponibilità quando ho presentato l’emendamento 78 alla manovra economica – ha ricordato Fazio –che però non è stato possibile inserire nella manovra; mi impegno a sostenere ancora il riconoscimento della vacanza contrattuale prima del prossimo rinnovo contrattuale, ma è un impegno a sostenere, non ad ottenere”.
Infine, inevitabilmente il ministro riprende la questione della certificazione on line. “Sono convinto che sia necessaria l’introduzione dell’innovazione e in particolare sui certificati on line, ma mi sono impegnato per il rinvio delle sanzioni e continuerò ad operare in questa direzione. Credo corretto che le sanzioni siano gestite solo all’interno di contratti e convenzioni”, dichiara Fazio riscuotendo l’applauso della platea, ancora più caloroso quando aggiunge: “Credo che tutti i medici, convenzionati e dipendenti, debbano avere l’obbligo di certificazione on line, fermo restando che per entrambi è necessario ricercare le soluzioni tecniche che non compromettano la qualità assistenziale. Quindi intendo farmi promotore di un tavolo che comprenda le Regioni e che rimuova gli ostacoli”. Il ministro, parlando ai giornalisti ha poi ricordato come, in soli 15 giorni, i medici che dichiarano di essere in grado di accedere alla certificazione on line siano passati dal 56 all’83%. “Quindi ce la possiamo fare – ha concluso Fazio – non facciamo fermare da una frase”.
 
Eva Antoniotti

07 ottobre 2010
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