Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 23 APRILE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Sanità elettronica: un difficile equilibrio tra diritto alla salute e diritto alla privacy


All’indomani dell’approvazione del disegno di legge proposto dal ministro della Salute Ferruccio Fazio “Sperimentazione clinica e altre disposizioni in materia sanitaria”, che introduce il Fascicolo sanitario elettronico del cittadino, un convegno organizzato dalla SIT affronta prospettive e criticità del sistema.

03 NOV - “Sanità elettronica: un difficile equilibrio tra diritto alla salute e diritto alla privacy”. Questo il tema affrontato nel pomeriggio di oggi al convegno organizzato dalla SIT (Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica) contestualmente alla presentazione della monografia “Sanità elettronica e diritto: problemi e prospettive” di Chiara Rabbito, avvocato e coordinatrice nazionale del Gruppo di ricerca Sicurezza e privacy della SIT.

Fascicolo sanitario elettronico, certificati on-line, posta elettronica certificata, flussi informativi e referti digitali sono solo alcuni degli argomenti di stringente attualità trattati nel testo, che si sforza di spiegare in maniera chiara e con adeguate competenze tecniche le problematiche giuridiche delle applicazioni informatiche che sempre di più permeano il lavoro del medico e di tutti gli operatori sanitari, indicando le norme cui conformarsi per non incorrere nelle sempre più frequenti violazioni della privacy o in responsabilità civili o penali.

“L’avvento della cosiddetta ‘Società dell’informazione’ ci ha abituato ad un impiego delle risorse informatiche e telematiche sempre più diffuso, capillare e pervasivo”. Anche in sanità”. Tuttavia, come osservato da Gianfranco Gensini, presidente della SIT, in questo ambito “la posta in gioco è la più alta possibile – si tratta della vita e della salute dell’individuo - e pertanto la realizzazione di strumenti tecnologici sempre più sicuri, affidabili e di semplice gestione, dovrà essere accompagnata dalla individuazione di norme che si pongano a garanzia certa dei diritti fondamentali dell’individuo: primo fra tutti il diritto alla salute e all'integrità fisica”. Ma c’è di più. Tra le attività di diagnosi e di cura, nonché i processi amministrativi e gestionali ad esse collegati, si fondano, in larga misura, sull’acquisizione, l’archiviazione e lo scambio di informazioni, la Sanità rappresenta il settore di pubblico intervento in cui, “è più intenso il ‘traffico’ di informazioni a contenuto sensibile, ne discende la legittima aspettativa, del cittadino e del paziente, della piena tutela della sua privacy, il diritto a che le informazioni che lo riguardano siano utilizzate secondo criteri di massima protezione”.

Qual è sotto il profilo giuridico la situazione della Sanità digitale? Quali regole ci sono già e quali si attendono? Dove il legislatore italiano e comunitario sono intervenuti in modo sostanziale e dove invece si sono rifatti al quadro giuridico esistente, adeguandolo per quanto possibile ai nuovi bisogni?
Questi sono gli interrogativi da cui è partita Chiara Rabbito, autrice del volume “Sanità elettronica e diritto: problemi e prospettive”. Le tematiche affrontate in questo testo, in una attenta analisi normativa e giurisprudenziale, sono quelle della progettazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, dell’invio telematico dei referti e dei certificati medici di malattia, delle responsabilità civili e penali dell’operatore sanitario che esercita la nuova “medicina telematica”, della digitalizzazione della documentazione sanitaria a scopo amministrativo, delle spinose questioni della privacy e della sicurezza dei dati medici memorizzati in giganteschi archivi digitali di cui si teme di perdere il controllo.

“Si tratta di un testo opportunamente pragmatico ed ‘ottimista’ – ha affermato Gensini, presentando il libro -, in quanto pur rilevando i problemi e le difficoltà innegabili del legislatore nella regolamentazione di un fenomeno così nuovo e complesso quale quello della sanità digitale, mantiene un tratto fortemente strutturato ed operativo, e ci ricorda che nelle situazioni in cui il legislatore non ha ancora avuto modo di intervenire, o in quelle in cui la norma appena ‘balzata agli onori della cronaca’, risulta inadeguata o contraddittoria, è possibile fare ricorso ai principi generali che regolano il nostro ordinamento giuridico che, per quanto imperfetto, ha una sua innegabile coerenza interna e una Carta Costituzionale di grandissimo spessore culturale e sociale”.
 

03 novembre 2010
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy